Lorenzo Lotto, le Marche e noi | L’esperienza di Jacopo Veneziani

Continua il racconto delle Marche alla scoperta della bellezza e delle arti del suo territorio. Oggi lasciamo spazio all’arte di Lorenzo Lotto.

Chi è Jacopo Veneziani?

Dottorando in storia dell’arte all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne di Parigi, Jacopo Veneziani si interessa alla divulgazione storico-artistica sui social networks.

Il suo profilo Twitter – @JacopoVeneziani – attira ogni giorno l’attenzione di migliaia di persone grazie alla serie di tweets mattutini #Divulgo, dedicati alla promozione di beni culturali e artistici italiani al di fuori dei circuiti turistici tradizionali e spesso poco noti ai più.

Nel mese di Ottobre Jacopo Veneziani ha partecipato insieme al giornalista Federico Giannini di Finestre sull’Arte e la blogger Silvia Badriotto al tour #LottoNelleMarche, dedicato alla mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche e i luoghi lotteschi nelle Marche.

Ora accomodatevi e leggete la sua esperienza e il suo racconto:

Frammenti di vita, frammenti di storie.
Lorenzo Lotto, le Marche e noi.

Le Marche, una regione al plurale.

Ecco il titolo che avrei voluto dare al breve testo che segue. Verifico ingenuamente su Google per assicurarmi che qualcuno non abbia avuto la mia stessa idea e – ahimè – almeno una decina di articoli già si intitolano così!

Nulla di cui sorprendersi, in realtà. La pluralità della Marche si presenta come un’evidenza a chiunque percorra le strade della regione. Una pluralità di borghi, genti, dialetti, ricette, storie e confini.

È questa grande varietà che fa delle Marche una delle regioni italiane preferite dai viaggiatori.

Dai viaggiatori veri, quelli che non amano il mordi e fuggi, quelli che non cercano qualche semplice scatto da cartolina, quelli che non si accontentano di un selfie di fronte al monumento-star del luogo prima di risalire nel van dai vetri oscurati per raggiungere la nuova meta a cui prestare un quarto d’ora di attenzione, quelli che preferiscono la gastronomia al fast food, le sorprese inaspettate alle attrazioni prevedibili, le mostre scientifiche alle esposizioni blockbuster .

Lorenzo Lorenzo: un viaggiatore illustre nelle Marche con un forte legame con il territorio.

Uno dei viaggiatori più illustri ad aver subito il richiamo delle Marche è Lorenzo Lotto, artista rinascimentale il cui legame con la regione è stato presentato, studiato e interpretato da numerosi autori (di seguito trovate le letture consigliate per approfondimenti) e a cui è stata recentemente dedicata la mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche”, curata da Enrico Maria Dal Pozzolo e aperta al pubblico fino al 10 febbraio 2019 nel Palazzo Buonaccorsi di Macerata, sede del Museo Civico della città.

Qui le mie impressioni sulla mostra:

Seguire le tracce di Lorenzo Lotto nel territorio marchigiano – privilegio che ho avuto a fine ottobre scorso grazie alla Regione Marche e alla Fondazione Marche Cultura – significa dover maneggiare frammenti.

Frammenti di vita, perché l’esistenza di Lorenzo Lotto fu un enorme mosaico di luoghi, stati d’animo e rapporti umani più o meno tormentati.

Venezia, Treviso, le Marche, Roma, di nuovo le Marche, Bergamo, Venezia, ancora le Marche, Venezia, Treviso, Venezia e di nuovo, ancora, per un’ultima volta, le Marche: se osserviamo da lontano i luoghi in cui il pittore rinascimentale visse nel corso della sua lunga vita, potremmo credere che il Lotto fu una figura schiva, sola, “tormentata” – aggettivo che attribuiamo troppo facilmente agli artisti del passato.

Prendendo il tempo di ripercorrere le città, i borghi ed i sentieri di campagna attraversati dall’artista, invece, scopriamo che fu proprio la sua grande capacità a stringere rapporti umani che gli permise di avere committenti, ammiratori e protettori in tutta la penisola.

Vi è un uomo in stretto legame con il prossimo e non un artista isolato dietro ad opere come:

  • il meraviglioso Polittico di Recanati,
  • le possenti pale dipinte per la città di Jesi, oggi nel settecentesco Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca civica della città,
  • l’Assunta di Mogliano,
  • la splendida Crocifissione di Monte San Giusto,
  • la complessa Madonna del Rosario nella Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale di Cingoli,
  • l’Assunta di Ancona
  • le sette tele intime e commoventi che il Lotto dipinse per il coro della Basilica della Santa Casa di Loreto.

A Loreto l’artista si trasferì nell’agosto del 1552 qualche anno prima delle sua morte ignorata dai più, avvenuta tra il 1556 e il luglio del 1557.

Le Marche: Frammenti di storie

Frammenti di storie, perché le Marche sono una regione da vivere più che da raccontare.

La loro pluralità non può essere racchiusa in lunghi racconti omogenei o in sintesi uniformi. Se mai ne fossimo capaci, dovremmo piuttosto usare la poesia. Sì, Giacomo Leopardi aveva ragione.

È così che dovremmo raccontare la sua terra: densificando, in brevi frammenti, le molteplici e variegate emozioni che le Marche stimolano in tutti coloro che ne percorrono il territorio.

Dai piatti intrisi di storie raccontati da Letizia Carducci all’Osteria dei Fiori di Macerata alle immagini indistinte intrise di bellezza che fluttuavano nella mia mente alla sera e che tentavo di riordinare, con gli occhi chiusi steso sul letto del Grand Hotel Palace di Ancona: “Dove ho visto quel paesaggio? Dal finestrino dell’auto o in uno dipinti delle ricche pinacoteche civiche marchigiane?”

I social network e il loro valore relazionale e di conoscenza

Forse è così che, sui social networks, dovremmo presentare le meraviglie del nostro paese per valorizzarle al meglio.

Le spiagge bianche, le vette innevate, i tramonti infuocati, i musei maestosi, i monumenti millenari che condividiamo restano semplici immagini, simili a milioni di altri scatti, se non sono in grado di rimandare ad uno sguardo personale, ad un ricordo unico ed irripetibile, ad un dialogo inaspettato con un abitante del luogo innamorato della propria terra.

Non vi è una sola basilica di San Pietro, una sola Galleria degli Uffizi o una sola Piazza San Marco; ve ne sono tante quante sono le persone pronte a raccontarle.

In conclusione

Non parlare banalmente di te stesso. Trova te stesso altrove, negli altri, e raccontando l’altrove, gli altri, svelerai inevitabilmente parti di te

Se la vita di Lorenzo Lotto fosse una favola, questa – a mio avviso – ne sarebbe la morale.

Letture consigliate per approfondire il rapporto tra Lorenzo Lotto e le Marche

  • Lorenzo Lotto nelle Marche: il suo tempo, il suo influsso, catalogo della mostra (Ancona, Chiesa del Gesù, Chiesa di San Francesco alle Scale, Loggia dei Mercanti, 4 luglio – 11 ottobre 1981), a cura di Paolo Dal Poggetto e Pietro Zampetti, Firenze, Centro Di, 1981.
  • Lorenzo Lotto e le Marche: per una geografia dell’anima, atti del convegno internazionale di studi (Recanati, Jesi, Monte S. Giusto, Cingoli, Mogliano, Ancona, Loreto, 14 — 20 aprile, 2007), a cura di Loretta Mozzoni, Firenze, Giunti, 2009.
  • Vittorio Garibaldi, Giovanni Carlo Federico Villa, Lotto nelle Marche, con il coordinamento scientifico di Marta Paraventi, Cinisello Balsamo, Silvana, 2011.
  • Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche: luoghi, tempi e persone, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, 19 ottobre 2018 – 10 febbraio 2019), Milano, Skira, 2018.

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