Lorenzo Lotto: una mostra nelle Marche

Lorenzo Lotto è al centro di eventi internazionali in Spagna, Gran Bretagna e in Italia. Nelle Marche una mostra dedicata all’artista del Rinascimento

 

Lorenzo Lotto – Il richiamo delle Marche

La mostra Lorenzo Lotto – Il richiamo delle Marche è prevista dal 19 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019 presso Palazzo Buonaccorsi di Macerata. Una grande esposizione organizzata da Villaggio Globale International, che riunisce per la prima volta le opere di Lotto create per il territorio e poi disperse nel mondo o quelle che hanno avuto forti legami con le Marche.

Ricerca, sperimentazione e multimedialità sono i tre aspetti fondamentali di questa mostra che ha l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico le opere, promuovere nuovi spunti di riflessione sull’artista e far conoscere le Marche attraverso itinerari dedicati a questo tema.

Il 2018 diventa dunque l’anno del Lotto, grazie anche alle mostre alla National Gallery di Londra e Il Padro di Madrid e ala collaborazione del Museo Statale Ermitage. In questo contesto internazionale il territorio marchigiano diventa teatro di un evento espositivo e d’iniziative collaterali promosse dalla Regione Marche con il Comune di Macerata.

La mostra, curata da Enrico Maria Dal Pozzolo con la collaborazione di studiosi marchigiani, propone oltre 20 dipinti autografi di Lotto e 5 disegni di sua mano, oltre ad opere grafiche di altri grandi autori. Le opere pittoriche sono corredate da preziosi manoscritti e volumi, globi e antiche mappe per contestualizzare la sua attività.

Il Maestro veneziano aveva un profondo legame con queste terre, infatti, l’esposizione coinvolge altri luoghi come Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino che danno forma ad una serie di itinerari ad hoc per conoscere l’artista e le Marche.

Lorenzo Lotto nelle Marche

Lorenzo Lotto, Pala di Santa Lucia, Pinacoteca Civica di Jesi

Lorenzo Lotto: il percorso espositivo

Il percorso espositivo è organizzato cronologicamente, alternando documenti e disegni alle opere. La mostra è preceduta da una parte iniziale dedicata alla storia della critica del Lotto, con libri originali di autori come Giorgio Vasari.

Dalla prima sala all’ultima, l’iter espositivo ricalca quello compiuto dal grande artista del Rinascimento veneziano: dalle prime opere giovanili come il Polittico di Recanati alla tarda produzione eseguita a Loreto. Una parte fondamentale è dedicata alle Marche al tempo del Lotto con un approfondimento sulla regione dal punto di vista geomorfologico.

Questa mostra è caratterizzata da due aspetti fondamentali. Il primo rivela al pubblico opere e materiali documentari inediti sull’attività dell’artista, il secondo è relativo alla mostra/museo diffusa con i lavori lotteschi disseminanti nelle Marche e volutamente lasciati nei siti di appartenenza. Inoltre,  la mostra vanta una parte multimediale che permettere di conoscere in maniera più approfondita l’artista attraverso video e un documentario che invita i visitatori ad andare per borghi e colline, sempre sulle orme del grande artista.

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Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino angeli, San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage

 

Lorenzo Lotto: le opere provenienti da altri musei

L’esposizione raccoglie opere di Lotto provenienti da collezioni internazionali e musei italiani, come la Gemaldegalerie della Staatliche Museen di Berlino, il British Museum di Londra, il Museo del Prado di Madrid, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal Museo Correr di Venezia e dalle Collezioni del Quirinale. Un’occasione unica per ammirare le opere dell’artista tutte insieme!

In particolare, dall’Ermitage di San Pietroburgo giungono importanti opere di Lotto, tra queste il Cristo conduce gli apostoli al Monte Tabor, una predella che fa parte della Pala di Recanati. Dalla Gallerie degli Uffizi arriva una Sacra Conversazione del 1534, esposta al pubblico per la prima volta dopo un eccezionale restauro.

Alcune opere in mostra, sono esposte per la prima volta in Italia come le tele provenienti da Berlino, come il San Cristoforo e il San Sebastiano, due pannelli di un polittico disperso, restaurate nel 1998 presso il Getty Museum e realizzate da Lotto per la Chiesa di Castelplanio.

Una delle parti più emozionanti della mostra è il grande affresco staccato e montato su tela del San Vicenzo Ferrer in Gloria, l’unico ad oggi conosciuto nelle Marche. Questo affresco, esposto al pubblico per l’occasione,  è sopravvissuto al sisma e proviene dalla Chiesa di San Domenico a Recanati.

Lorenzo Lotto: i tre focus della mostra 

Il percorso espositivo si conclude con tre focus. Il primo propone una serie di stampe e incisioni sicuramente note a Lotto e da lui utilizzate come background grafico.

Il secondo focus è un confronto tra due opere, una di Crivelli e l’altra del Lotto; la “Madonna con il bambino” di Crivelli di proprietà del Museo di Macerata e la “Madonna di Lotto”, prestata dal Museo Correr di Venezia, dialogano così come i loro autori, entrambi veneziani che lasciarono la loro terra d’origine per radicarsi nella Marche.

Il terzo focus è incisivo e riaccende i riflettori su una vicenda avvenuta molto tempo fa. L’ultima opera della mostra è la cornice vuota della famosa Madonna di Osimo, rubata dalla Chiesa dei minori osservanti nel 1911. Questo dipinto del Lotto non fu mai recuperato, una perdita inestimabile per le Marche e per la storia dell’arte italiana.

Lorenzo Lotto: gli itinerari nelle Marche

Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino sono i luoghi delle Marche collegati e cari all’artista. I rapporti del lotto con questa regione sono stati intensi ed hanno profondamente influito sulle vicende artistiche locali.

Le opere realizzate dall’artista nelle Marche sono di grande intensità pittorica e, per questa mostra, sono stati lasciati volutamente nei luoghi d’origine.

Questa scelta è stata fondamentale e ha dato vita ad una serie di itinerari che permettono di conoscere le opere del Lotto sul territorio e il patrimonio artistico e paesaggistico delle Marche.

Dedicheremo ai percorsi alla scoperta delle Marche sulle orme di Lorenzo Lotto un post blog a breve con gli itinerari e le notizie sulle opere.

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I luoghi del Lotto nelle Marche

Lorenzo Lotto: biografia dell’artista

Nato a Venezia intorno al 1480, l’artista sceglie di trasferirsi a Treviso fino al 1506. Nel 1506 il Lotto è nelle Marche, dove dipinge il grandioso polittico di Recanati, un’opera considerata la sintesi visiva del percorso giovanile e di formazione. Successivamente si trasferisce a Roma per dipingere le famose stanze del nuovo appartamento di Giulio II in Vaticano.

Dopo il periodo romano e il confronto con Raffaello, torna nelle Marche (1511), a Jesi, dove firma gli accordi per due opere commissionate raffiguranti la Deposizione e la Trasfigurazione.

Dopo un periodo felice nel bergamasco, decide di ritornare a Venezia, ma continua a lavorare su commissione per Bergamo e per le Marche. Nel 1531 realizza le due tele con S. Cristoforo e S. Rocco a Castelplanio ora conservate a Berlino.

Negli anni successivi dipinge la pala di S. Lucia di Jesi, a seguire la Visitazione sempre di Jesi, la Madonna del Rosario di Cingoli e i Santi Rocco, Cristoforo e Sebastiano di Loreto, la Crocifissione di Monte S. Giusto.

Nel 1538 il pittore è ad Ancona, dove incomincia a scrivere il Libro delle spese diverse conservato a Loreto, sul quale annota commissioni di lavoro, uscite ed entrate.

Dopo una breve parentesi veneziana ritorna nelle Marche, nel 1547 realizza l’Assunta di Mogliano. Due anni dopo si trasferisce di nuovo ad Ancona per condurvi un’altra pala dell’Assunta per la chiesa di S. Francesco alle Scale.

Nel 1952 decide di trasferirsi definitivamente a Loreto, dove diventa una sorta di monaco laico, al servizio quasi esclusivo della Santa Casa. Negli ultimi anni il Lotto esegue altre opere, come dipinge il coro del Santuario di Loreto.

Non si conosce con certezza la data della morte avvenuta presumibilmente tra il 1556-57.

 

Sito ufficiale Mostra Lorenzo Lotto, il richiamo delle Marche

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Lorenzo Lotto, autoritratto.

 

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