Marche: tra un borgo e l’altro, qualche curiosità

Oggi ospitiamo sulle nostre pagine  Racconti di Marche, un travel blog dedicato alle nostra regione scritto e diretto da Nadia Stacchiotti, la fondatrice del blog.  L’obiettivo è ambizioso: far innamorare di questa terra i non marchigiani o, forse, molto più semplicemente, far scoprire ai marchigiani distratti e non, quanto è spettacolare il posto in cui vivono. Un post da leggere tutto d’un fiato per innamoravi dei borghi della nostra terra! Buona lettura

Se dovessi descrivere con una immagine le Marche la prima che avrei in mente sarebbe il suo paesaggio con le sue dolci colline. Colline che la presenza e il lavoro umano hanno nei secoli modificato, adattato ma non stravolto. E sulla cima di tante di queste colline spunta un borgo, per lo più medioevale, con il suo campanile: “Cieli bucati”, con questa espressione un mio caro amico torinese, trapiantato oramai da anni nel maceratese, aveva definito le Marche e i campanili che, esili ma decisi, “bucavano” con la loro punta il cielo.

Arcevia

Cieli bucati dai campanili: Arcevia © Racconti di Marche

Per inaugurare questa rubrica ho pensato subito di dedicare il primo post (a me piace definirlo racconto) ai borghi, senza fare un elenco, che non sarebbe esaustivo e comunque risulterebbe poco pertinente e di scarso interesse. Mi piacerebbe invece raccontarvi qualche curiosità su alcuni dei borghi che per motivi per lo più differenti amo particolarmente.

Il primo è Serra San Quirico, in provincia di Ancona e nel cuore delle terre del Verdicchio. La sua via più famosa  è detta le Copertelle un tratto di cinta muraria coperto, davvero suggestivo da percorrere e con un’ottima vista sul panorama circostante. Serra San Quirico è un borgo veramente grazioso con alcune perle assolutamente da non perdere come la Chiesa di Santa Lucia, uno degli esempi più stupefacenti di barocco e rococò marchigiano. La chiesa conserva una delle maggiori raccolte di reliquie della regione, ognuna con il suo foglietto di garanzia che ne attesta l’originalità. Se salite nel punto più alto, troverete la vecchia torre difensiva, il Cassero.

Serra San Quirico

Il borgo medievale di Serra San Quirico © Racconti di Marche

Cingoli in provincia di Macerata,  è più grande (10 mila abitanti) con un bel nucleo in pietra, tante chiese da ammirare e in una di esse un maestoso quadro di Lorenzo Lotto. La città diede i natali anche a un Papa e il suo palazzo, che prende il nome dalla famiglia Castiglioni, merita una visita. La curiosità della città? Il panorama! Una vista mozzafiato che da nord a sud va poi verso est fino al mare e alla Croazia: nelle giornate limpide (e ne abbiamo parecchie!) ci darà una spiegazione più che esplicita sul perché venga definito il Balcone delle Marche.

Cingoli

“Il Balcone delle Marche”: una veduta aerea di Cingoli © Michele Vittori da Flickr Turismo Marche

Sempre a tema curiosità, andando a Ripatransone, un bel borgo con ottimi scorci sul mare, fate attenzione ai vicoli. Ne troverete uno piuttosto stretto (diciamola tutta è il più stretto d’Italia), quindi prendete bene le misure prima di attraversarlo.

Ripatransone

La piazza comunale e il vicolo più stretto d’Italia a Ripatransone © Comune di Ripatransone

Se i vicoli sono la vostra passione anche ad Apecchio ne troverete uno similare (e qui la diatriba su quale sia il più stretto). Non so dirvi quale esattamente sia il più stretto ma so per certo che ad Apecchio troverete delle ottime birre artigianali che vi agevoleranno nel prendere l’ardua decisione!

Una veduta delle colline di Apecchio. © Apecchio, città della birra

Una veduta delle colline di Apecchio © Apecchio, città della birra

Se questi borghi sono tutti su una collina e con una struttura urbanistica medioevale l’ultimo di cui vorrei parlarvi è decisamente originale e più recente: è del Settecento, con un impianto urbanistico semplice e dallo stile decisamente illuminista. Siamo nel Fermano, a  Servigliano  e se cercate la città ideale, a misura d’uomo l’avete trovata. La sua pianta quasi  perfettamente quadrata, la perpendicolarità delle sue strade e l’impostazione delle abitazioni faranno innamorare i più razionali. Anche qui ho una chicca da raccontarvi: dentro al cortile del palazzo comunale (situato nella piazza principale, tranquilli non potete non trovarla!) si trova una maestosa magnolia la cui chioma spunta fuori dalle mura ed è visibile anche dall’esterno.

Servigliano (FM). Foto di Racconti di Marche

Servigliano © Racconti di Marche

 Nadia per il blog Racconti di Marche ci ha condotto in questo viaggio alla ricerca delle curiosità che si nascondo tra i vicoli e le strade di alcuni tra i  borghi più caratteristici delle Marche. Siete curiosi di sapere cosa ci farà conoscere la prossima volta? Continuate a seguire questa rubrica!

Info utili 

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2 thoughts on “Marche: tra un borgo e l’altro, qualche curiosità

  1. Codesto intervento è oggettivamente interessante, come
    l’intero blog in generale. Sono un vostro affezionato, complimenti.

    vai a questo link

  2. Mis Abuelos, Palma Maria Feliaci, nacida en Cupramaritima, Comuna Le Marche – Ascoli Piceno Italia el 30/11/1882 , hija de Vicenso Felliaci y Lucia Aureli i y Giusseppe Moricocchi Vitto Moricocchi y Francesca Amabili nació en Ripatransone – Ascoli Piceno –Le Marche Italia el 2/12/1883

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