Giornate FAI di primavera 2021: cosa vedere nelle Marche

Sabato 15 e domenica 16 maggio tornano le Giornate FAI di Primavera organizzate dal Fondo Ambiente Italiano: un appuntamento irripetibile, giunto quest’anno alla 29ª edizione, dedicato al nostro panorama culturale, da scoprire e proteggere. Questo meraviglioso evento di partecipazione attiva rappresenta un piccolo “miracolo” e un prezioso regalo che il FAI offre agli italiani in questo anno di ripresa.

Grazie all’impegno delle 5 Delegazioni marchigiane, i 6 Gruppi FAI e i 6 Gruppi FAI Giovani attivi saranno 61 i beni aperti nelle Marche, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. 

La meraviglia delle giornate del FAI sta anche nel fatto che i luoghi saranno raccontati dagli “apprendisti ciceroni”, giovani studenti che dopo essersi preparati con l’aiuto dei loro insegnanti e dei Delegati FAI, illustreranno ai visitatori gli aspetti storici ed artistici dei beni aperti. Un’occasione straordinaria di conoscenza del nostro territorio!

Per prendere parte all’iniziativa è necessaria la prenotazione sul sito www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili entro la mezzanotte del giorno precedente la visita. Per prenotarsi è richiesto un contributo minimo di 3 €. 

I luoghi FAI 2021 delle Marche

I luoghi aperti nelle Marche riflettono il ricchissimo e variegato patrimonio storico-culturale italiano e la capacità altrettanto poliedrica degli italiani di esprimere tale eterogeneità. Dal borgo storico di Offida, a Villa Cerboni Rambelli e la Riserva naturale Sentina a San Benedetto del Tronto,  l’Antica farmacia dell’ospedale Fatebenefratelli di Jesi, la cattedrale di San Flaviano a Recanati, il complesso storico Cartiere Miliani a Fabriano, il percorso di architettura modernista a Senigallia, Villa Severini a Fano. Qui di seguito troverete tutti i luoghi brevemente raccontati e i link per prenotarvi.

A quale evento parteciperai? Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ti aspetta, questo weekend!

Provincia di Pesaro Urbino 

Ecco le aperture di questo weekend, tra beni aperti e passeggiate in tutta la Provincia. Ricordate che i posti sono limitati

  • borgo di Candelara
  • Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di borgo Pace
  • borgo di Montesecco
  • Cagli
  • chiesa di San Francesco di Paola Urbino
  • passeggi e canale Albani Fano
  • Pieve di Gaifa Urbino
  • rocca Costanza Pesaro
  • Santuario della Madonna del Sasso Pergola

A Pesaro potrete immergervi nella storia della Rocca Costanza, un bell’esempio di architettura militare di fine ‘400. A Fano potrete scoprire la splendida Villa Severini in stile liberty, risalente al 1908 e il contesto naturalistico e paesaggistico creatosi presso il Canale Albani, i cui passeggi sono costituiti da circa 17.200 mq di verde con circa un migliaio tra ippocastani, tigli, lecci e altre specie arboree, anche secolari.

A Lamoli di Borgo Pace, piccolo borgo ubicato nell’alta valle del fiume Meta, i volontari vi accompagneranno in una visita guidata dell’Abbazia di San Michele Arcangelo.

Spontandovi ad Urbino, potrete visitare la Chiesa di San Francesco di Paola (Urbino) e ammirare in anteprima il restauro dell’altare maggiore e dell’arco trionfale. A Canavaccio, frazione di Urbino, la storica dell’arte dott.ssa Anna Fucili parlerà d’arte e di storia, mentre l’artista Pino Mascia racconterà la leggenda della Torre. Sono previste anche visite ed escursioni all’antica Pieve.

A Candelara rimarrete affascinati dall’Anello delle Chiese: un percorso alla scoperta dei luoghi sacri attraverso un dedalo di strade lastricate, sentieri abbandonati affacciati su uno splendido panorama. Lungo il percorso incontrerete attori/narratori per un vero e proprio viaggio di immedesimazione.

A Pergola potrete fare un’escurisone al Santuario Madonna del Sasso (Pergola), sito solitamente chiuso che si raggiunge solo a piedi attraverso una stradina sterrata che si inerpica nel bosco. Potrete inoltre visitare Montesecco, il paese-balcone sulle valli del Nevola e Cesano attraverso una passeggiata con guida di 3 ore circa.

A Sant’Angelo in Vado passeggiando tra le sue vie e le sue piazze, gli appprednisti ciceroni vi racconteranno i fasti delle antiche residenze nobiliari e la storia dei numerosi edifici di culto.

A Fossombrone vi attende una passeggiata alla scoperta della storia delle famiglie più importanti della città fino alla Cittadella, il quartiere più antico.

A Cagli la passeggiata si concentrerà sulla lettura dell’impianto urbanistico duecentesco e sulle facciate del Palazzo Pubblico, dei portali delle chiese e dei maggiori palazzi gentilizi.

Provincia di Ancona 

  • Palazzo della Signoria di Jesi - Foto di Stefania Cimarelli
  • Antica farmacia dell'ospedale Fatebenefratelli a Jesi
  • Complesso storico delle cartiere Miliani di Fabriano
  • Osservatorio astronomico Paolo Senigalliesi di Ancona
  • Parco del Cardeto di Ancona
  • Fiume Misa Senigallia

A Jesi, il Gruppo FAI di Jesi e Vallesina vi accompagnerà all’interno del Palazzo della Signoria, un gioiello del Rinascimento per scoprire la sua storia e le vicende che lo hanno attraversato negli anni e presso l’Antica Farmacia dell’ Ospedale Fatebenefratelli con i suoi bellissimi arredi ed il mobilio intatto.

A Fabriano, riapre le porte al pubblico, in occasione delle Giornate del FAI di Primavera, il Complesso storico delle Cartiere Miliani, immerso nel verde di una vallata ai piedi del Monte Civita.

Ad Ancona, potrete visitare l’Istituto “Maestre Pie Venerini”, alle pendici del parco del Cardeto, cuore verde di Ancona dove è prevista anche una passeggiata di un’ora alla scoperta del Parco, le sue fortificazioni, il cimitero ebraico e la Polveriera Castelfidardo. Nella zona Pietralacroce, una delle colline più alte della città, non perdetevi la visita all’Osservatorio astronomico Paolo Senigalliesi, gestito dall’A.M.A. (Associazione Marchigiana Astrofili) che condividerà con voi una brillante cultura astronomica. 

A Senigallia vi aspetta un’escursione naturalistica di circa due Km sull’argine del fiume Misa e un percorso alla scoperta dell’architettura modernista e tanti eventi collaterali come la mostra fotografica ” LA ROTONDA SUL MARE DI SENIGALLIA all’interno della Rotonda a mare 

Provincia di Fermo

  • Torre Matteucci Fermo Foto di Andrea Tiburzi
  • Cinema Sala degl artisti Fermo
  • Cripta del duomo di Fermo
  • Giardino del museo diocesano Fermo
  • Borgo vecchio lungomare dei cantautori Pedaso
  • Mostra pittorica permanente Giuseppe Pende Fermo
  • Osservatori astronomico comunale Conte Bruti Marini Marino Pedaso
  • Parco Contea dei Ciliegi Pedaso

A Fermo gli apprendisti Ciceroni vi condurranno alla scoperta del Duomo che si erge sul colle del Girfalco e della sua cripta. Potrete inoltre visitare il Cinema Sala degli Artisti, un luogo veramente unico nel suo genere: un cinema ricavato da un’antica chiesa, dove il bar trova alloggio in una delle nicchie absidali. Un tuffo indietro nei secoli salendo le scale della Torre Matteucci evocando la leggenda della bella Cameria.

Eccezionalmente per le Giornate FAI, potrete fare la visita guidata alla Mostra pittorica permanente Giuseppe Pende con gli ex allievi del pittore, a loro volta oggi artisti e docenti, che con maestria e competenza vi illustreranno le capacità artistiche del loro professore e racconteranno il profilo umano di un uomo così pieno di talento e sensibilità.

Sempre nella splendida città di Fermo è prevista la visita alla Corte e al giardino del palazzo arcivescovile, il Giardino del museo diocesano, dove potrete godere gli splendidi affacci sul panorama montuoso dei Sibillini e il Museo diocesano di Fermo con la casula di S. Tommaso di Canterbury, fra i tesori più importanti.

Spostandovi a Pedaso potrete visitare con la guida degli apprendisti ciceroni il Borgo vecchio e il lungomare dei cantautori, il Parco contea dei ciliegi, di oltre 80.000 mq che accoglie numerosi esemplari di ciliegio che potranno essere ammirati in tutta la loro esuberanza primaverile.

A Pedaso sarà un’esperienza indimenticabile quella all’interno del maneggio Sole Rosso dove potrete vedere esemplari di cavalle che danno alla luce puledri destinati a diventare campioni di monta americana e monta western. Infine potrete visitare l’Osservatorio Astronomico Comunale “Conte Bruti Marini Marino” dove si effettuerà una osservazione solare diretta con Telescopio Schmidt-Cassegrain, il più sicuro per guardare il sole e i suoi fenomeni come macchie ed eruzioni.

Provincia di Ascoli Piceno

  • Eremo di San Marco Ascoli Piceno
  • cava-giuliani-ascoli-piceno
  • Chiesa di Sant'Emidio Tronzano Ascoli Piceno
  • Chiesa SS Cosma e Damiano Mozzano Chiesa di Sant' Emidio Tronzano Ascoli Piceno
  • Giardino cinquecentesco di palazzo Roverella Ascoli Piceno
  • Pinacoteca Civica Ascoli Piceno
  • Palazzo Bazzani Ascoli Piceno
  • Palazzo Vescovile Ascoli Piceno
  • Chiesa di Santa Maria della Rocca Offida
  • Chiesa di San Michele Offida
  • Collegiata Offida
  • museo Sergiacomi Offida
  • Riserva naturale Sentina San Benedetto del Tronto
  • Palazzo comunale Teatro del Serpente Aureo Offida
  • Villa e parco Cerboni Rambelli San Benedetto del Tronto

Ad Ascoli Piceno potrete apprezzare lo splendido Giardino cinquecentesco di Palazzo Roverella, uno dei pochi esempi superstiti di giardino storico di grandi dimensioni di impianto rinascimentale rimasto oggi nel perimetro della città antica. Da non perdere la Galleria dei Giosafatti con gli Affreschi di Sant’Onofrio, Palazzo e Pinacoteca Vescovile e Palazzo Bazzani dove saranno esposti per la prima volta, disegni autografi dell’Architetto C.Bazzani attinenti la costruzione del Palazzo e dei suoi arredi.

Altra chicca sarà la Cava Giuliani dove il FAI propone un incontro con l’artista del travertino, Giuliano Giuliani, col suo lavoro e con il suo mondo: un mondo fatto di natura, paesaggi, silenzi e fatica.

Potrete ammirare inoltre la Chiesa di Sant’Emidio Tronzano solitamente non fruibile ed eccezionalmente aperta per l’occasione: un piccolo gioiello incastonato nella natura a pochi chilometri dal capoluogo piceno. Potreste raggiungerla anche attraverso l’escursione Mozzano – Tronzano – Fortezza dei Cataldi, una piacevole camminata all’aperto di circa due ore, accompagnati dalle persone del luogo, permette di scoprire quanta ricchezza si nasconda, spesso, in angoli apparentemente anonimi a due passi dalla città. 

Non poteva mancare l’Eremo di San Marco abbarbicata su una parete di roccia. Il panorama vi lascerà senza respiro ed il coinvolgimento emotivo senza parole.

Spostandovi ad Offida potrete visitare la Collegiata, il Palazzo Comunale-Teatro del Serpente aureo, la Chiesa di San Michele, il Museo Sergiacomi che vi porterà alla scoperta dello scultore Aldo Sergiacomi di grande talento, definito dall’Arcivescovo di Loreto, Mons. Loris Capovilla, “Un artigiano del bello”. Merita una visita anche il Palazzo Mercolini e Cantina Ciu Ciu che alternerà momenti di informazione storico architettonica a curiosità ambientali ed enologiche.

Ad Offida non poteva certo mancare la visita al bene forse più significativo della città: la Chiesa di Santa Maria della Rocca costruita sui resti di un castello, per questo la sua cripta (uno dei pochissimi esempi al mondo) non si trova sotto terra ma è posizionata con l’ingresso principale, quello del rosone, verso il dirupo.

A San Benedetto del Tronto potrete visitare la Riserva naturale della Sentina con una passeggiata lungo i sentieri della Riserva alla scoperta della flora e la fauna dei fragili ambienti dunali e retrodunali e delle aree umide; e Villa e Parco Cerboni Rambelli, un’oasi di pace e silenzio all’interno della città di San Benedetto del Tronto.

Provincia di Macerata

  • la cattedrale di San Flaviano Recanati
  • recanati al tempo della fiera
  • Cingoli
  • Orto sul colle dell'Infinito Recanati -

A Recanati, durante le Giornate FAI verrete invitati ad una vera e propria “visita guidata” dentro la poesia all’ Orto sul Colle dell’Infinito. Potrete inoltre conoscere alcuni luoghi della Cattedrale di San Flaviano interdetti al pubblico come la vista del vecchio Episcopio con architettura Quattrocentesca, l’apertura del Sancta Sanctorum dove sono custodite oltre duecento reliquie; tra queste, un pezzo della Croce di Cristo portata da Papa Gregorio XII e i sandali di San Francesco fatti da Santa Chiara

Il FAI permetterà di incontrare e attraverso visite guidate i luoghi dell’antica Fiera di Recanati: la loggia dei Mercanti, i porticati che ospitavano le attività provenienti dall’Oriente e da molte parti d’Italia, la Confraternita dei Mercanti, il quartiere di Monte Volpino dove sorge la Cattedrale di San Flaviano e il vecchio quartiere Ebraico.

Spostandovi a Cingoli potrete andare alla scoperta della meravigliosa realtà paesaggistica che avvolge come un abbraccio, il prestigioso nucleo architettonico-monumentale della città di  Cingoli guidati da giovani esperti conoscitori del territorio.

Info utili

Cosa sono le giornate del Fai? Le Giornate FAI sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il FAI e tutti gli italiani. Chi deciderà di partecipare contribuirà ad aiutare la Fondazione, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, a portare avanti la sua missione.

Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale – sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento – o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.

Le Giornate FAI di Primavera hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali.

Collage di copertina: Cingoli (foto di @abrunetty da Instagram), Jesi, Palazzo della Signoria (foto di Stefania Cimarelli), Fermo e la torre Matteucci (foto di Andrea Triburzi), Eremo di San Marco (foto del FAI), Pesaro Rocca Costanza

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