10 cose da fare a Porto Recanati, il salotto sul mare

Se state cercando una meta di vacanza per godere dell’estate fino all’ultimo “sorso” siete nel posto giusto! Oggi vi portiamo alla scoperta di Porto Recanati, una delle località turistiche di eccellenza della Riviera del Conero, ideale per staccare la spina e immergersi in una bellezza che sa di mare, dolci colline e storia.

In questa caratteristica cittadina di pescatori racchiusa nella meravigliosa cornice del Monte Conero troverete nove chilometri di spiagge, acque cristalline, un lungomare completamente pedonale in cui passeggiare a piedi o in bicicletta, piste ciclabili per escursioni naturalistiche, ma anche un borgo marinaro e il suo castello da esplorare, musei e antiche chiese da ammirare.

Vi suggeriamo 10 cose da non perdere!

1. Vivere il mare e le spiagge di Porto Recanati 

Se cercate divertimento e relax in una stupenda cornice, Porto Recanati è quello che fa al caso vostro. Con i suoi 9 chilometri di costa bassa e sabbiosa con sullo sfondo il Monte Conero da una parte, e la macchia verde della Pineta Volpini, dall’altra, riesce ad accontentare tutti i gusti.

spiaggia di Porto Recanati con ombrelloni e Monte Conero sullo sfondo
Spiaggia di Porto Recanati – Foto di Paola Mandozzi

Potrete scegliere fra le spiagge del centro, con tutti i comfort degli stabilimenti balneari, affiancate da una pista ciclabile dove poter pedalare in tutta tranquillità, e quelle di Scossicci caratterizzate da ampie distese di ghiaia e acque dai fondali alti, ideali per dedicarsi agli sport acquatici.

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2. Salire sulla torre del Castello Svevo e visitare la Pinacoteca 

Per un tuffo nella storia, dalla centralissima piazza di Porto Recanati, potrete salire sulla torre del medievale Castello Svevo per ammirare la bellezza del mare e delle colline circostanti, fino al Monte Conero. 

castello svevo di Porto Recanati visto dal mare
Castello Svevo di Porto Recanati visto dal mare – Foto di Linda Pierleoni

La data di costruzione del Castello Svevo, costruito per proteggere la popolazione dagli assalti dei pirati e dai Turchi, è piuttosto incerta. Per alcuni storici risale al 1229, anno in cui Federico II di Svevia donò le terre sul quale è situato al comune di Recanati; per altri appartiene alla fine del Medioevo.

Il primo piano del castello ospita, negli ambienti che originariamente erano destinati alle attività legata alle attività portuali, la Pinacoteca Comunale “A. Moroni”, e al piano terra la mostra Archeologica permanente ‘Storia di un paesaggio rivelato’, e una sala per mostre temporanee. La corte del castello ospita l’Arena Beniamino Gigli, intitolata al celebre tenore recanatese che, durante la stagione estiva diviene palcoscenico di un ampio carnet di eventi musicali.

Arena Beniamino Gigli con sedie e torre
Arena Beniamino Gigli – Foto di Silvia Tinti

3. Assaggiare il brodetto di pesce, l’unico in bianco e con lo zafferano

Non lasciate Porto Recanati senza aver assaggiato il re dei suoi piatti, una saporita zuppa di antichissima tradizione, che nasce in mare, sulle barche dei pescatori, che destinavano al loro pasto i pesci non adatti alla vendita.

Il brodetto di Porto Recanati è l’unico, fra i brodetti delle Marche, senza pomodoro e con l’aggiunta dei pistilli di zafferanno in infusione. Si tratta di uno zafferano selvatico tipico del Conero che dona al piatto un bel colore giallognolo. 

Padella di brodetto con il caratteristico zafferano in infusione
Brodetto di Porto Recanati e l’infusione di pistilli di zafferano – Foto di Alfonso Alfonsi

Pensate che la città detiene una delle quattro ricette storiche marchigiane assieme a Fano, Ancona e San Benedetto del Tronto, fra le quali sembra essere la più antica, vista l’assenza del pomodoro. Risale ad una pubblicazione del Touring Club Italiano del 1923 l’indicazione del “Brodetto Bianco che si prepara a sud del Monte Conero”; nell’articolo si nota che già da allora il brodetto veniva inviato già cotto a Milano.

Al brodetto bianco di Porto Recanati è dedicata un’importante manifestazione, “La settimana del brodetto” che si svolge ogni anno nella prima settimana di giugno e che vede la possibilità di degustare presso i ristoranti locali aderenti a prezzo promozionale.

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4. Scoprire le storie dei pescatori nel colorato borgo marinaro

Sul lungomare pedonabile che costeggia il litorale si affacciano le tipiche casette colorate dei pescatori del borgo marinaro che vi rimarrà impresso a lungo nel cuore per i colori vivaci e solari, per le atmosfere, gli odori e i suoni legati ad un’esistenza dominata dalla presenza del mare. Qui in passato sorgeva anche la vecchia fabbrica del cementificio Scarfiotti ricordata con un monumento. 

casette colorate vista mare a Porto Recanati
Borgo marinaro di Porto Recanati – Foto di Silvia Tinti

Il vivace mercatino del giovedì è forse l’appuntamento più indicato per osservare al meglio questi spaccati di vita popolare e per apprezzare la spontaneità della gente che abita questi luoghi.

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5. Assistere ai lanci della pesca col serraglio

Se volete assistere ad una tradizione marinara antichissima recatevi alla foce del fiume Potenza e lasciatevi incantare dai lanci dei pescatori col serraglio.

Il Serraglio (o rezzaglio) è un tipo di rete da pesca circolare che viene lanciata a mano. Praticato quando si doveva ricavare dal mare il quotidiano sostentamento delle famiglie è ancora oggi in uso a Porto Recanati, alla foce del fiume, come sport o passatempo. I pescatori vi racconteranno e dimostreranno  molto volentieri come utilizzare la grande rete (di una ventina di metri di circonfenza).

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6. Vivere la città in bicicletta con le piste ciclabili 

Se amate la bicicletta siete nel posto giusto perché a Porto Recanati c’è un lungomare completamente pedonale in cui passeggiare a piedi o in sella alla vostra bici e piste ciclabili per escursioni naturalistiche. Ecco gli itinerari che potrete percorrere

due ciclisti pedalano nel lungomare di Porto Recanati
Porto Recanti – Foto di Maurizio Pelosi
  • Pista Ciclabile Fiume Potenza – Riva Sud: questa prima pista parte dalla foce del fiume Potenza e costeggia la riva sud per tre chilometri, attraversando la zona di Santa Maria in Potenza, per congiungersi poi alla pista ciclabile della riva nord.
  • Pista Ciclabile Fiume Potenza – Riva Nord: rilassante e gradevole immersione nella natura offerta da questa pista ciclabile che costeggia, risalendolo, il corso del fiume Potenza per circa dieci chilometri per terminare in località Becerica. La pace e il silenzio della pedalata offrono, talvolta, spettacoli unici come la nidificazione degli aironi.
  • Pista Ciclabile Litorale Nord: questo percorso lungo circa quattro chilometri parte da via 29 marzo e ha un primo tratto in comune con la pista della Banderuola. All’altezza dell’area per sosta camper prosegue per la litoranea in direzione nord, costeggiando il quartiere Scossicci e ricongiungendosi alla fine di via Amundsen con la pista della Banderuola.
  • Pista Ciclabile della Banderuola: dall’area di sosta camper prosegue per via Marco Polo, inoltrandosi in un piacevole paesaggio di campagna fino alla Chiesetta della Banderuola, da cui si può tornare al luogo di partenza o arrivare in pochi minuti alla stazione di Loreto. Da qui, lasciando la bicicletta, è possibile salire la Scala Santa sino alla Basilica della Santa Casa di Loreto.

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7. Un tuffo nel passato con la visita all’area archeologica Città Romana di Potentia 

In Località S. Maria di Porto Recanati si trova l’importante area archeologica dell’antica Potentia, fondata nel 184 a.C. L’impianto urbanistico, ricostruibile per gran parte solo grazie alla fotografia aerea, si presenta come uno spazio quadrangolare di 540 m di lunghezza per almeno 300 m di larghezza, impostato su un reticolo viario ortogonale. Sono visibili i resti di una domus con pavimenti musivi e pareti affrescate, i portici del foro con le annesse tabernae e un tempio su alto podio che ha restituito numerose terrecotte architettoniche.

area archeologica di Potentia a Porto Recanati
Area Archeologica di Potentia a Porto Recanati

Potentia prosperò a lungo – nel V secolo d.C. divenne sede vescovile – e venne abitata fino al VII secolo. In seguito gli scontri fra Longobardi e Franchi ne determinarono l’abbandono.

L’area archeologica è visitabile su prenotazione da giugno a settembre al numero: 0717599767 e anche 0719799084 (ufficio IAT)

8. Visita all’abbazia di Santa Maria in Potenza 

A poca distanza dall’area archeologica di Potentia sorge l’Abbazia di Santa Maria in Potenza, fondata dai monaci Crociferi tra il 1160 e il 1202 come ospedale per l’accoglienza e l’assistenza di viandanti e pellegrini.

Abbazia di Santa Maria in potenza di Porto Recanati
Abbazia di Santa Maria in Potenza a Porto Recanati – Foto di www.iluoghidelsilenzio.it

L’edificio oggi è stato trasformato in abitazione privata e conserva della primitiva costruzione romanica l’abside, con una loggetta a colonnine e la cripta, che accoglie un trittico ed un dipinto del pittore Cesare Peruzzi. Attualmente l’abbazia è utilizzata principalmente per eventi e matrimoni.

9. La Chiesa della Banderuola: dove sostò la Santa Casa

In questa piccola chiesetta rurale immersa nelle campagne di Scossicci, la leggenda vuole abbia sostato la Santa Casa di Loreto nel 1294, prima di essere deposta sul colle di Loreto. Secondo la tradizione, caduta la Terra Santa in mano ai musulmani, la Casa sarebbe stata sollevata e trasportata miracolosamente dagli angeli, dapprima a Tersatto, in Illiria, poi sull’altra sponda del mare Adriatico, in località Scossicci. 

Il curioso nome “Banderuola” farebbe riferimento alla bandiera che indicava ai pescatori e ai marinai di Porto Recanati la via verso la Santa Casa di Loreto.

L’attuale chiesetta fu costruita alla fine degli anni Quaranta con caratteristica pianta a croce greca e una cupola ricoperta di maioliche colorate. Se vi va, prendete la bici da Porto Recanati e seguite la pista ciclabile che parte da Via Marco Polo per una gita tra le campagne del Conero e perché no, magari per la messa domenicale che si tiene sempre e rigorosamente alle ore 9.

10. Eventi per tutti i gusti! 

Non solo mare! A Porto Recanati è difficile annoiarsi, sopratutto d’estate. Un ricco ventaglio di opportunità da vivere in compagnia tra Festival, Rievocazioni Storiche, Concerti, Sagre e Mostre d’Arte.

–> Eventi a Porto Recanati

Video di Porto Recanati

A Porto Recanati si è svolto quest’anno uno dei photowalk della Regione Marche e questo è il video dell’esperienza dove potrete prendere spunto sulle bellissime esperienze da fare descritte anche in questo articolo

Info utili

Questo articolo è stato scritto grazie alla collaborazione dell’ufficio turismo del Comune di Porto Recanati. Le foto utilizzate sono state scattate in occasione del Photowalk organizzato dal Social Media Team della Regione Marche

L’immagine di copertina dell’articolo è di Salvatore Sarra

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5 thoughts on “10 cose da fare a Porto Recanati, il salotto sul mare

  1. Adoro Porto Recanati e soprattutto la sua località Scossicci, oasi di tranquillità con un mare stupendo e la Chiesetta della Banderuola da raggiungere immergendosi nel verde della campagna.

  2. Adoro Porto Recanati e soprattutto Scossicci col suo verde mare e la Chiesetta della Banderuola che si raggiunge con una rilassante passeggiata nella campagna

  3. Sabato andrò a Porto Recanati e vi saprò esporre tutte le mie impressioni, che saranno sicuramente buone.

  4. Vergognoso non aver messo il museo di Giacomo Leopardi, tornati da Porto Recanati ed affidati a questa pagina non abbiamo visto il museo! Neppure una riga stiamo davvero affidando il web ad un branco di ignoranti vergogna!

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