Le Marche al cinema con La Ballata dei Gusci Infranti

In uscita al cinema La Ballata dei Gusci Infranti, il nuovo film interpretato e prodotto da Simone Riccioni e girato nelle zone terremotate dei Sibillini, con la regia della marchigiana Federica Biondi. In diverse città della regione si terranno proiezioni in anteprima a partire dal 23 marzo.

Completamente girato nelle Marche, il nuovo film di Simone Riccioni, racconta quattro storie ambientate ai piedi dei Monti Sibillini. Il meraviglioso paesaggio marchigiano gioca un ruolo importante nella pellicola, è l’involucro fragile a cui i protagonisti sono sentimentalmente legati e da cui, come negli amori più dolenti, vengono traditi quando la terra inizia a tremare.

Il titolo del film è una metafora della vita; la ballata significa movimento a suon di musica ma anche qualcosa che dondola come il terremoto. I gusci sono le certezze su cui fondiamo la nostra esistenza, ma che a volte vengono meno, come può essere col terremoto, ma come poi è accaduto con la pandemia. Il film è un messaggio di speranza che racconta di come si possa tornare a vivere nonostante gli imprevisti.

Prodotto da Linfa Crowd 2.0 e MuvLab, sostenuto da MIBACT e dalla Regione Marche, il film è stato principalmente girato nelle località del cratere. Macerata, San Ginesio, Apiro, Elcito, Canfaito, Fiastra, Arquata del Tronto, Pioraco e Fano sono le città che si ritroveranno sul grande schermo.

Il film “La ballata dei gusci infranti”

La Ballata dei gusci infranti narra la fragilità della vita e la forza del senso di appartenenza in un’antologia di quattro storie. Il filo che le lega è il volto distruttivo di un terremoto che ha spezzato equilibri e legami per crearne di nuovi. Le quattro storie sono componimenti poetici ispirati dal concetto di “casa” inteso come luogo che parla di noi. Ogni personaggio con il proprio dolore e i propri misteri che emergono come polvere dalle macerie, saprà trovare un motivo per guardare avanti.

A unire i quattro racconti c’è Jacopo, il “matto del villaggio” (Samuele Sbrighi) che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi; cita Dante i cui versi aleggiano per tutta la durata del film. Jacopo conosce tutti, pur restando ai margini. Guarda la vita senza malizia, per questo svela a tutti la verità dei suoi pensieri. Nessuno ha mai capito fin dove arriva la sua eccezionalità. Jacopo è l’innocenza e la follia.


I luoghi e le storie del film

Le quattro storie che s’intrecciano tra loro, si snodano all’interno di paesaggi incredibili, location meravigliose della nostra terra. “La ballata dei gusci infranti” è stato completamente girato Marche fra marzo e agosto del 2021, principalmente nelle località del cratere. Dolci pendii, vallate aperte sull’infinito e altre bellezze che nutrono l’anima: il cuore dell’Italia è un museo d’arte naturale. Le montagne, protagoniste indiscusse, filo conduttore di ogni storia.

Elcito, Canfaito e Apiro

Accolgono la storia di due teneri amanti che stanno mettendo in scena il loro ultimo spettacolo. Sono Alba (Lina Sastri) e Dante (Giorgio Colangeli), attrice lei e drammaturgo lui che ritiratisi in una casa isolata dell’Appennino marchigiano si dedicheranno alla comunità che li ha accolti dando una loro personale rielaborazione del Paradiso di Dante. Co-protagonisti della loro storia gli incantati faggi di Canfaito, Elcito, il paese del vento, un luogo magico, come sospeso nel tempo che si erge a 821 metri di quota, su una rupe non lontana dal Monte San Vicino e infine Apiro, incantevole borgo racchiuso dalle antiche mura castellane risalenti al XIII secolo.


Lago di Fiastra

Qui si snoda la storia di un giovane parroco africano (Miloud Mourad Benamara) appena arrivato a gestire una piccola parrocchia, una sorta di supereroe che vedremo pagaiare sul lago, immerso nella bellezza della natura. Don Ghali sa farsi scivolare di dosso la cattiveria, anche quella invisibile e subdola, fino a diventare comprensivo e riuscire a trasformare il cattivo in buono, la diffidenza in fiducia, con pazienza e umanità. Diventa amico di Jacopo, “il matto del villaggio” e ognuno a modo suo sa accogliere le stranezze dell’altro. La bellezza del lago di Fiastra vi sorprenderà per la sua posizione tra monti e boschi e per la trasparenza delle sue acque.

San Ginesio, Pioraco e Macerata

A San Ginesio, il borgo denominato “balcone dei Sibillini” per la sua posizione panoramica sull’antico colle Esculano, con le sue mura del XIV secolo ancora integre, abitano David (Simone Riccioni) ed Elisabetta (Caterina Shulha) che vivono l’attesa del primogenito tra la paura del futuro e le prima sinistre scosse di terremoto. La loro storia è ispirata al libro “E tutto iniziò a tremare” di David Miliozzi (sceneggiatore del film insieme con Federica Biondi e Jonathan Arpetti). Nella tensione molteplice del momento, i ragazzi vedono infrangersi la superficie liscia dell’amore, tremano le fondamenta e franano le certezze.

Sospeso in una condizione di osservatore inerme, David cerca l’equilibrio sul terreno scivoloso della paternità. Il suo mondo interiore cede spazio a frustrazioni e paure. Stabile, indipendente, padrona del suo tempo, in Elisabetta c’è un senso viscerale di appartenenza: alla sua terra, alla sua famiglia, alla sua storia. Nella natura selvaggia di Pioraco, denominata la Svizzera delle Marche, con i suoi sentieri fiabeschi e ricchi di spiritualità dove l’acqua è l’autentica protagonista vedremo David che cerca di sciogliere le sue tensioni immergendosi nella maestosità della natura.


Amandola

Alle porte dei Monti Sibillini, denominata la «Regina dei Sibillini» , immersa in un contesto naturale meraviglioso accoglie la storia di Lucia (Paola Lavini), un’allevatrice che accudisce i suoi animali sotto lo sguardo vigile della montagna. Lei si ritrova all’improvviso a condurre l’azienda da sola, abbandonata dal marito, attratto da una vita più facile. Tenterà di aiutarla Jacopo, con cui Lucia baratta spesso del formaggio per un pugno di noci, e insieme, un po’ a casaccio, sapranno riorganizzare la fattoria.

Arquata del Tronto

Un giorno, all’improvviso, ogni desiderio di futuro, ogni progetto, ogni intenzione s’infrange contro l’orrore di un fortissimo terremoto. Un evento tragico che farà perdere a tutti qualcosa, spezzando la quotidianità e l’equilibrio della loro vita. Dalle macerie e dal dolore nascerà poi la forza e la capacità di andare avanti, di sopravvivere e ricominciare, che spingerà ancora di più i nostri protagonisti l’uno accanto all’altro.

Proiezioni del film “La ballata dei gusci infranti”

Qui di seguito le sale marchigiane che proietteranno il film in anteprima alla presenza degli attori, e le sale in cui sarà in programmazione il film dopo l’uscita ufficiale il 31 marzo:

  • ANCONA 23 marzo – Multiplex Giometti
  • JESI 23 marzo – Multiplex Giometti
  • TOLENTINO 24 marzo – Multiplex Giometti
  • MATELICA 24 marzo – Multiplex Giometti
  • MACERATA 25 marzo – Multiplex 2000
  • FERMO 25 marzo – Super8
  • PORTO SANT’ELPIDIO 26 marzo – Multiplex Giometti
  • FANO 27 marzo – Multiplex Giometti
  • SENIGALLIA 27 marzo – Multiplex Giometti
  • PESARO 29 marzo – Multiplex Giomett
  • ASCOLI 2 aprile – Nuovo CineTeatro Piceno
  • AMANDOLA 3 Aprile – Cinema Europa
  • CIVITANOVA MARCHE 3 aprile – Cinema Rossini
  • AMANDOLA 3 aprile – Cinema Europa
  • FABRIANO 5 aprile – Cinema Movieland
  • CUPRA MARITTIMA 8 aprile – Cinema Margherita
  • FANO 11 aprile – Cinema Masetti
  • SENIGALLIA 12 aprile – Cinema Gabbiano
  • SAN SEVERINO MARCHE 26 Aprile – Cinema San Paolo
  • PORTO POTENZA PICENA 27 Aprile – Cine Teatro Divina Provvidenza
  • MONTEGIORGIO 28 Aprile – Cinema Manzoni

Info utili

Scopri l’anteprima più vicina a te e incontra il cast -> https://www.linfacrowd.com/film/la-ballata-dei-gusci-infranti/

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