Cinquecento anni fa scompariva uno dei più grandi interpreti della bellezza e della pittura del Rinascimento di tutti i tempi. Raffaello Sanzio, il “Divin Pittore”, moriva nel 1520 a soli 37 anni, lasciando dietro di sé alcune fra le opere più significative e indimenticabili della storia della pittura.
La Regione Marche e il Comune di Urbino, dove Raffaello nacque, crebbe e si formò in gioventù presso il padre Giovanni Santi, hanno deciso di celebrare la vita, la produzione artistica e la memoria dell’uomo e del suo genio, attraverso una serie di eventi e grandi mostre che prenderanno il via durante il mese di luglio a Urbino e nella regione.
Vogliamo partire insieme per un viaggio alla scoperta di uno dei marchigiani più famosi di sempre?
Da Roma alle Marche in poche ore
Le Marche si trovano a poca distanza da Roma, un tragitto percorribile comodamente in treno, in autobus o in macchina. Se vi trovate nella Capitale, o avete programmato una visita alla mostra “Raffaello 1520 – 1483” alle Scuderie del Quirinale che ripercorre l’attività di Raffaello, in un percorso a ritroso dalla sua morte alle prime produzioni artistiche alla Corte dei Montefeltro, vi consigliamo di organizzare un weekend nelle Marche per approfondire la scoperta delle origini del talento di Raffaello e dell’incredibile atmosfera culturale che ha contribuito a gettare le basi del suo luminoso futuro.
Urbino, la città di Raffaello
Arrivati a Urbino, la città ci accoglie dolcemente adagiata all’interno di un paesaggio naturalistico dolce e aspro allo stesso tempo, luogo che ha garantito nei secoli l’ascesa di Urbino fra le più importanti e potenti Signorie del Rinascimento. Il centro storico della città è un’opera d’arte che gli anni non hanno scalfito, capace di mantenere il suo fascino senza tempo fino a oggi, tanto da garantirle il prezioso riconoscimento di patrimonio dell’umanità UNESCO.
In questo fiabesco contesto, si trova il Palazzo Ducale di Urbino, centro di gravità della vita culturale di oggi come di allora e sede della Galleria Nazionale delle Marche. Si preserva in tutta la sua maestosa bellezza, con delle caratteristiche architettoniche che lo rendono unico e inconfondibile, come i famosi “Torricini” che, tendendo al cielo, innalzano la vita dell’uomo verso il divino.
La mostra “Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della civiltà di corte” – a Urbino dal 19 luglio al 1 novembre
Se fosse possibile, anche solo per un momento, camminare all’interno di quelle stanze, al tempo di Raffaello e della raffinata Corte di Urbino, non vorreste immergervi nell’atmosfera delle feste, delle cerimonie, delle sofisticate conversazioni, delle letture filosofiche? La grande mostra “Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte”, visitabile dal 19 luglio al 1 novembre 2020 presso le Sale del Castellare di Palazzo Ducale, vuole celebrare la vita di Raffaello attraverso l’epoca irripetibile che visse e a cui contribuì in città. Il progetto, a cura di Vittorio Sgarbi e Elisabetta Soletti, è promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello, dalla Regione Marche e dal Comune di Urbinoe nasce in stretta collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche.
L’allestimento consente al visitatore di immergersi negli anni contemporanei e immediatamente successivi alla vita di Raffaello Sanzio. Le lettere in esposizione aiutano a comprendere la natura dei rapporti di amicizia che uniscono Baldassarre Castiglione a grandi artisti e personalità degli anni 1500-1528. La mostra è suddivisa in varie sezioni che presentano dipinti, libri, manoscritti, lettere, abiti, armi, armature, medaglie, monete e una ricca parte multimediale.
Nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie vigenti la mostra è visitabile solo su prenotazione, per un massimo di 15 persone ogni 30 minuti. Basta collegarsi al sito Vieni a Urbino per acquistare il biglietto e scegliere data e ora di visita. Nel biglietto è compresa anche l’audioguida scaricabile tramite link. Un’occasione da non perdere per fare un tuffo nel passato alla corte di Guidubaldo da Montefeltro!
Percorso urbano “Raffaello bambino” – a Urbino dal 19 luglio
Chissà come percepiva la sua città Raffaello da bambino? Quali erano i suoi luoghi preferiti, i suoni che riconosceva come familiari, gli scorci che ammirava? Il percorso urbano Raffaello Bambino, è costituito da totem, illustrati dall’artista marchigiana Serena Riglietti, dislocati nel centro storico della città. Accompagneranno il visitatore dal 19 luglio alla scoperta dei luoghi che hanno contribuito a generare la personalità di Raffaello, ad assicuragli il gusto per la bellezza e per le proporzioni: le piazze, i vicoli, il paesaggio, la luce che al tramonto tingeva di rosso le facciate dei palazzi in mattoni. Un percorso attraverso la città di Urbino con gli occhi del giovanissimo Raffaello, dall’ingresso di Porta Santa Lucia, passando per la Casa Natale, dove Raffaello lavorava come apprendista nella bottega del padre Giovanni Santi, e via attraverso i luoghi più importanti e amati dal giovane pittore, quelli che fino ai dodici anni l’hanno visto giocare, dipingere, curiosare, e che Raffaello non dimenticherà mai.
Una mostra “impossibile” – a Urbino dal 25 luglio fino al 1 novembre
Torna nelle Marche, dopo l’inaugurazione del 22 novembre 2019 all’Aeroporto delle Marche, l’evento “impossibile” che prevede la raccolta di tutti i capolavori di Raffaello in un unico spazio espositivo. Ad accogliere la mostra sarà il Collegio Raffaello di Urbino, dove verranno esposte 45 opere del maestro accuratamente selezionate, sotto forma di riproduzioni di altissima definizione e conformi in tutto e per tutto agli originali, anche nel formato che sarà rigorosamente 1:1. Un appuntamento unico nel suo genere, per poter ammirare una volta nella vita i capolavori del “Divin Pittore” sotto lo stesso tetto. L’evento è in concomitanza con la mostra “Baldassarre Castiglione e Raffaello” e sarà visitabile dal 25 luglio al 1 novembre 2020.
“Ananias et Saphira. Raphael invenit” a Loreto fino al 30 agosto
Anche Loreto celebra Raffaello a 500 anni dalla sua morte con un’esposizione di prestigio assoluto: negli spazi del Bastione Sangallo sarà in mostra fino al 30 agosto l’arazzo “Ananias et Saphira. Raphael invenit” della collezione Bilotti Ruggi D’Aragona.
La mostra prevede un omaggio a Raffaello curato dall’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Nel video si possono ammirare anche i lavori di ristrutturazione del Bastione Sangallo e della “terrazza Marche”, omaggio all’antico rapporto di collaborazione, che a Roma vide Raffaello operare accanto al Sangallo in veste di architetto.
Vi aspettiamo nelle Marche per scoprire il genio di Raffaello Sanzio!
Info utili
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L’articolo viene aggiornato in base alle mostre in calendario.