Ottobre nelle Marche tra tartufo, vino ed eventi culturali

Ottobre, nelle Marche, è bianco e nero. Bianco come il colore del tartufo più pregiato in assoluto, nero per il colore del tubero più accessibile ai palati di tutti.

Siete curiosi di scoprire tutti gli appuntamenti in programma dedicati alla raffinatezza di un prodotto che unisce fascino e mistero? Iniziamo con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna  in provincia di Pesaro e Urbino, dal 25 e 31 ottobre, con prosecuzione fino al 15 novembre, che rappresenta il luogo di incontro privilegiato per la diffusione e commercializzazione a livello internazionale di questo pregiato tubero. Acqualagna, la capitale del tartufo, aprirà il Palatartufo per l’accoglienza degli oltre 200 mila visitatori, che potranno anche ammirare l’incantevole paesaggio della Riserva Naturale Statale del Furlo, dove la piccola città di 4.500 abitanti è immersa.

la 50esima edizione della Festa Nazionale del Tartufo di Acqualagna (PU)

la 50esima edizione della Festa Nazionale del Tartufo Bianco, Acqualagna (PU)

Sempre il tartufo, poi, sarà il motore dell’antichissima Mostra Nazionale del Tartufo Bianco pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado dal 10 ottobre al 1° novembre: dal 1964, nel cuore della città, si snoda la manifestazione che offre anche manufatti frutto di abili mani di artigiani artistici. A Sant’Angelo in Vado è presente anche il centro di ricerca più importante d’Italia per lo studio e l’applicazione di tecniche di tartuficoltura.

La via del tartufo continua poi con Pergola e la sua XX edizione Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, il 4, l’ 11 e il  18 ottobre,  che offre cultura –  i Bronzi Dorati, unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo – e cucina – l’oro di Pergola, appunto il prelibato tartufo, che sarà presente tra gli oltre 2 chilometri di espositori, fino alla Casa del Tartufo, con le migliori “firme”, ovvero le esposizioni dei più suggestivi ‘diamanti del terra’ .

Appena qualche chilometro più là, infine, si tiene la XXII Mostra Mercato del Tartufo e dei prodotti di bosco di Apecchio dal 2 al 4 ottobre,  dove il programma prevede, tra le altre cose, la mostra dei migliori click realizzati dagli utenti che hanno partecipato all’#ApecchioPhotowalk, un’iniziativa di successo che ha portato alla città una forte visibilità sul web (Per saperne di più clicca qui).

Le tre foto vincitrici di #apecchiophotowalk

Le tre foto vincitrici di #apecchiophotowalk

Il gusto continua con le manifestazioni dedicate alla raccolta dell’uva. Da non perdere famosa  La Sagra dell’Uva di Cupramontana la più antica sagra dell’uva nelle Marche, che si svolge nella prima settimana di ottobre a  Cupramontana, in provincia di Ancona: una zona ricca di vigneti e particolarmente suggestiva. L’intero paese, situato su una collina della Vallesina, fa da incantevole sfondo all’allestimento di caratteristici  stand, in dialetto cuprense “capanne”, che offrono uva, vino e prodotti tipici della gastronomia locale. Fra gli eventi, il Palio del Verdicchio, gara di pigiatura dell’uva con i piedi e la sfilata dei carri allegorici. E ancora, balli e canti popolari per una storica sagra che coniuga uva, verdicchio e cucina nel nome della tradizione più vera ed autentica! Dal 1° al 4 ottobre, gli sopiti d’eccezione saranno Elio e le Storie Tese e Carmen Consoli.

Le meravigliose colline di Cupramontana (AN), © Marika Bonci

Le meravigliose colline di Cupramontana (AN), © Marika Bonci

Il tartufo e il vino ritornano in un ottimo connubio a Morro d’Alba, dove si tiene la Festa del Lacrima e del Tartufo di Acqualagna dal 17 al 18 ottobre,  mentre ad Urbino si tiene l’appuntamento Biosalus Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico  dal 3 al 4 ottobre. L’occasione del Biosalus, inoltre, offrirà, a quanti arriveranno nell’antica città Unesco, di visitare Palazzo Ducale, esempio di architettura rinascimentale e sede della Galleria Nazionale delle Marche.

Da leccarsi i baffi è l’evento Una domenica andando per Primi ad Arcevia che per tutte le domeniche di ottobre dal 4 al 25, una rassegna che si snoda per il centro storico e nei suoi nove castelli.

Dai primi piatti alla Leguminaria di Appignano dal 16 al 18 ottobre, tre giorni no-stop per riscoprire lenticchie cotte con la salsiccia, ceci e fagioli degustati nelle terrecotte prodotte dalle botteghe artigiane del borgo medievale che si potranno anche portare a casa a fine pasto.

Da non perdere anche il gustoso appuntamento  Sibillini in rosa, il 1° e 2 novembre, teso alla salvaguardia e alla promozione della Mela Rosa Saporosa dei Monti Sibillini presidio Slow Food. La Mela Rosa è un frutto tipico dell’entroterra marchigiano che rischia di scomparire.  Potrete gustare la prelibatezza di questo frutto prezioso nello stand, nei ristoranti ed agriturismi del piccolo borgo medievale di Montedinove, in provincia di Ascoli Piceno.

Le castagne sono un altro sapore inconfondibile dell’autunno marchigiano. Forse non sapete che il 90% della produzione castagnicola marchigiana è nel piceno e proprio in questa zona, nel mese di ottobre troverete tantissime feste dedicate a questo frutto dal colore bruno. Iniziamo con la Sagra della castagna e del miele castagno  a Uscerno di Montegallo (AP) dal 10 all’11 ottobre. Si prosegue dal 17 al 19 ottobre con  la Sagra delle Castagne di Rotella è un piccolo paesino della provincia di Ascoli Piceno, nella frazione di Capradosso da oltre 43 anni  nella seconda metà di ottobre si svolge la caratteristica sagra durante la quale è possibile degustare, oltre alle prelibate castagne raccolte nei boschi circostanti, anche i tipici ravioli dolci sempre a base di castagne. La Festa d’Autunno dei prodotti tipici della montagna invaderà il borgo di Acquasanta Terme (AP) dal 17 al 18 ottobre. La Sagra e Mercato della Castagna a Montemonaco il 24 e il 25 ottobre delizierà i visitatori con la sua trentottesima edizione piena di stand di prodotti tipici nella cornice naturale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.Sempre nello stesso weekend del 24 e 25 ottobre, ad Arquata del Tronto (AP), celebre è la sagra autunnale Marrone che Passione si svolge tutti gli anni a Trisungo nell’ultima domenica di ottobre. In questa giornata la frazione ospita gli stand dei vari produttori che vendono le prelibatezze della montagna: ospite d’onore è, ovviamente, il marrone, pregiato frutto dei castagneti della zona, ma non mancano di certo salumi, crostate e tante altre bontà fatte in casa, accompagnate dall’immancabile vino cotto, che bolle vivace nei pentoloni sotto gli occhi dei numerosi visitatori.

Leguminaria, Appignano (MC)

Leguminaria, Appignano (MC)

Saranno poi Jesi, Ancona e Fano le città che offriranno una appassionante stagione lirica. Si parte con Jesi e  la sua  48^ Stagione Lirica di Tradizione dal 2 ottobre al 13 dicembre, , tel. 0731.202944), che vedrà anche la produzione del “Nabucco”, “Don Pasquale” e, per la regia di Vittorio Sgarbi, “La Vedova Allegra”.

Ad Ancona andrà in scena la Stagione Lirica 2015 (9, 11, 23 e 25 ottobre)   dove il fascino del Teatro delle Muse, a ridosso del porto di Ancona, metterà in scena “La Boheme di Giacomo Puccini”, “Fallstaff” e “Zanetto-opera in atto”, di Piero Mascagni, che sarà presentato in forma di concerto in una sola data. Altra Stagione Lirica 2015 per Fano  che metterà in scena al Teatro della Fortuna anche Enrico IV (16-18 ottobre): considerato il capolavoro teatrale del drammaturgo siciliano Luigi Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore”. Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. “Folgorante il finale”, recensisce Magda Poli sul Corriere della Sera.

Sempre a Fano dal 21 al 24 ottobre il cinema è in scena con Fano International Film Festival, giunto alla 27esima edizione: un punto di riferimento imprescindibile per i filmmaker e un qualificante momento di incontro e confronto per tutto il cinema indipendente d’autore italiano e straniero, che vuole promuovere la conoscenza di film realizzati da giovani registi e al tempo stesso puntare sulla ricerca linguistica, formale ed artistica.

Il Teatro delle Muse di Ancona

Il Teatro delle Muse di Ancona

Le Marche sono costellate di luoghi dell’arte, dove la creatività ha radici profonde nel passato ma anche una necessaria proiezione nella contemporaneità attraverso la Rassegna Internazionale d’Arte/ Premio “G.B. Salvi” di Sassoferrato, giunta alla 65esima edizione.  La rassegna, che quest’anno ha come tema “Artificio: tra figurazione e astrazione” si svolge fino al 1° novembre all’interno di tre siti cardine dell’antica cittadina: lo storico Palazzo degli Scalzi, sede della Galleria Civica d’Arte Contemporanea “G.B. Salvi” MAM’S, il Palazzo della Pretura, e la ex chiesa di San Giuseppe, nel cuore del centro storico.

Dall’ arte contemporanea a quella rinascimentale! Per la prima volta a Matelica, in provincia di Macerata, è aperta al pubblico fino al 1° novembre la mostra Luca di Paolo e il Rinascimento nelle Marche. Nelle splendide sale di Palazzo Piersanti sono raccolte le opere di Luca di Paolo e quelle di artisti a lui contemporanei. La mostra è l’occasione per scoprire la città di Matelica, dalle antichissime origini e ricca di tesori artistici. Oltre al Duomo, che vanta una “Madonna con bambino” di Antonio di Fabriano, è da ammirare la chiesa di S. Francesco, la più nobile della città, che conserva una grande pala di Marco Palmezzano (1501), oltre a una fine Madonna e Santi di Eusebio da San Giorgio (1512).

Curioso e intenso viaggio dietro le quinte dello sport autentico sarà Tipicità EXPerience – Grand Tour delle Marche 2015 Overtime Festival  a Macerata dal 7 all’ 11 ottobre, che sarà focalizzato sui grandi personaggi e le discipline minori, tra etica, spettacolo e alimentazione funzionale, in un festival, Overtime, del racconto e dell’etica sportiva. E per quanti visiteranno la città segnaliamo i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, il teatro Rossi e la torre dell’Orologio (secolo XVI): quest’ultima è stata recentemente arricchita dal riposizionamento dell’orologio astronomico, un’opera di arte e di meccanica di precisione, che testimonia lo splendore della cosmologia rinascimentale illustrata nel suo quadrante e la fede simboleggiata dai Magi adoranti la Vergine con il Bambino. Dal 4 febbraio è tornato a caratterizzare la torre civica nella fedele ricostruzione storica del meccanismo dell’antico orologio dei fratelli Ranieri.

La torre dell'orologio, Macerata

La torre dell’orologio, Macerata

#destinazionemarche continua a stupire con un ottobre dedicato al gusto delicato del tartufo, al nettare degli dei e alle note della lirica! Se stai pensando d fare un weekend qui nelle Marche consulta il sito ufficiale del turismo per pacchetti e altre offerte, clicca qui 

 

 

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