A Natale regala i prodotti tipici marchigiani

Quest’anno a Natale regalate il gusto e la tradizione marchigiana, un modo originale e speciale per augurare buone feste ai vostri cari, vicini e lontani, attraverso un’idea in grado di stupire e di far venire l’acquolina in bocca aperta a chi la riceve.

Dalle montagne al mare passando per le dolci colline, le Marche vantano un paniere di prodotti alimentari che spaziano dagli oli ai vini, dalle paste fatte con i grani antichi ai prodotti da forno trasformati secondo la tradizione, poi le carni, i salumi, i formaggi, il miele, le marmellate, il pregiato tartufo e molto altro, insomma un patrimonio di prelibatezze ancor più esaltate dal saper fare dei cuochi tra i più bravi al mondo.

La gamma di prodotti per comporre un succulento cesto natalizio di prodotti tipici marchigiani è vasta. Scopriamoli nel dettaglio:

Lʼolio marchigiano

Ha sempre goduto di una reputazione invidiabile. olio di Cartoceto è stato insignito della DOP, tra le varietà locali vanno ricordate: la Coroncina, il Piantone di Falerone, il Piantone di Mogliano, il Sargano di Fermo, lʼOrbetana, la Mignola, la Carboncella, la Raggia e la Raggiola, alcune delle quali danno origine ad oli monovarietali fortemente caratterizzati dal punto di vista analitico e sensoriale

Maccheroncini di Campofilone

Prodotti nel paesino del fermano, sono unici. Presenti su tavole e vetrine internazionali, sono particolarmente apprezzati perché conservano le peculiarità della lavorazione artigianale e si distinguono dalle altre paste alimentari per la sottigliezza della sfoglia ed il taglio finissimo. Tali caratteristiche consentono al prodotto un ridottissimo tempo di cottura pari ad 1 minuto nell’acqua bollente. Particolarmente indicato l’accostamento con il ragù, ma anche con il sugo di pesce.

Casciotta di Urbino

Nel XVI secolo la Casciotta dʼUrbino aveva tra i suoi estimatori Michelangelo, che amava gustarla in primavera, periodo dellʼanno in cui questo prodotto sfoggia le sue caratteristiche migliori. 

Ancor oggi la Casciotta si ottiene miscelando sapientemente latte di pecora e di vacca di provenienza locale. Si produce nella provincia di Pesaro e Urbino ed è stato il primo formaggio marchigiano a fregiarsi della denominazione di origine protetta (DOP) che lo tutela in tutta la Comunità Europea. 

www.casciottadiurbino.it 

Tartufo

Le Marche sono note anche per la coltivazione dei tartufi, sia bianchi che neri e sono una delle poche regioni italiane a vantare una buona produzione di tutte le principali specie di tartufo. Zone tipiche del tartufo sono lʼentroterra della provincia di Pesaro e Urbino, parte di quello di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata ed Ancona. Il più pregiato dei tartufi è il Tartufo Bianco (tuber magnatum Pico). Si trova a SantʼAngelo in Vado e Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino, ma è presente anche nelle altre province.

Il ciauscolo, il salume marchigiano più famoso, e non solo

La storia dei salumi marchigiani è legata alla famiglia mezzadrile, che usava per alimentarsi quasi tutte le parti del maiale. Lʼuso di non sprecare alcuna parte e lʼesigenza di utilizzare al massimo anche il lardo hanno dato vita ai due salumi più tipici: il salame di Fabriano e il Ciauscolo

Il primo rientra nella tipologia dei salami lardellati. Nel Ciauscolo, diffuso soprattutto nel sud della regione, il lardo viene macinato e amalgamato alla carne con la quale forma una pasta omogenea e facilmente spalmabile sul pane

Tra i salumi più nobili va senzʼaltro citato il prosciutto di Carpegna, che ha ottenuto, nel 1996, la denominazione di origine protetta (DOP). Anche se la zona di produzione è limitata al solo comune di Carpegna, la sua diffusione è senza confini trattandosi di un prodotto apprezzato in tutto il mondo. 

La mela rosa dei Monti Sibillini

Vanto nel territorio appenninico fra le province di Fermo ed Ascoli Piceno, la mela rosa dei Monti Sibillini, presidio Slow Food delle Marche, è caratterizzata da una polpa acidula e zuccherina e un profumo intenso e aromatico, qualità che rendono questa mela perfetta anche per la preparazione di torte e dolci. 

Miele

L’apicoltura, tramandata da padre in figlio con sapienza e passione, produce un miele che conserva i profumi tipici delle zone incontaminate di montagna; dalla fioritura degli alberi di acacia e castagno, alle piante nettarifere spontanee quali la sulla, la lupinella e l’erba medica.

Info Utili

Il Calendario dell’Avvento in formato digitale creato da DestinazioneMarche declina il tradizionale conto alla rovescia fino al Natale in chiave innovativa e legata alla valorizzazione del territorio. 24 finestre numerate, che verranno svelate quotidianamente, permetteranno di “scartare” ben 24 regali virtuali dedicati alle peculiarità dell’artigianato, delle tradizioni e dei borghi marchigiani in questo speciale periodo dell’anno.

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