Tempo di Quaresima, tempo di “mangiar di magro”. Nei quaranta giorni che intercorrono tra la fine del Carnevale e la Pasqua di Resurrezione, la tradizione vuole un po’ di rigore a tavola prediligendo verdure e pesce, prima di sbizzarrirci con le succulente ricette pasquali.
“Mangiar di magro” però non deve per forza coincidere con il mangiare senza gusto, data la grande varietà di cibi e sapori garantiti dalla cucina marchigiana. Oggi vi presentiamo un’invitante ricetta del baccalà con le patate proposta dalla nostra affezionata cuoca di Offida, Sonia Darini.
La ricetta del baccalà con le patate
Il termine baccalá trae origine dallo spagnolo “bacalao” ed è un pesce salato fatto essiccare all’aperto. Il consumo del baccalà nelle Marche è notevole e ha dato vita ad una serie di consuetudini. Per esempio a Morrovalle, durante le feste di Carnevale, si facevano sfilare della maschere che riproducevano simbolicamente i mesi dell’anno. Marzo, che rappresentava la Quaresima, teneva in mano un cavolfiore ed un baccalà secco. Oggi, il baccalà, da cibo povero, è diventato piatto ricercato, preparato da grandi cuoci nei più svariati modi ed intingoli. Ecco la ricetta, fotografata passo passo, da Sonia Darini.
Ingredienti per 6-8 persone
- Un baccalá secco di circa 1 kg
- Kg. 1,5 circa di patate
- Olio e.v.o
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla di medie dimensione
- Vino bianco secco
- 500 g.di pomodori pelati
- Sale
- Peperoncino
Preparazione
- Tenere a bagno il baccalà per circa due giorni in un recipente colmo d’acqua, da cambiare spesso.
- Una volta tenuto a bagno, si sciacqua ,si taglia a pezzi e si asciuga.
- In una capiente padella si mette olio, carota, sedano e cipolla a piccoli pezzetti. Si aggiunge il baccalà a pezzi, le patate a pezzettini non troppo grandi e si mette sul fuoco. Far insaporire per qualche minuto, aggiungere un pezzetto di peperoncino.
- Sfumare con un bicchiere di vino bianco, mettere il pomodoro spezzettato, coprire e far cuocere per circa 1 ora. Vi regolerete della giusta cottura toccandolo con una forchetta. Si raccomanda durante la cottura di non girare, per mescolare basta smuovere la padella.
Il profumo è inebriante e il sapore tutto da godere.
Buon appetito!
Info utili
- Sonia Darini, autrice della ricetta, è una bravissima cuoca appassionata di fotografia, tradizioni e storia. Se volete assaggiare le sue specialità vi consigliamo di raggiungerla ad Offida, suggestivo borgo tra i più belli d’Italia, in provincia di Ascoli Piceno, dove gestisce una gastronomia insieme alla sua collega Nora.
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Tutte le foto contenute in questo articolo sono di proprietà di Sonia Darini che gentilmente ringraziamo per la disponibilità e la passione che mette in tutto ciò che fa.
un’ora di cottura per il baccalà
mi sembra eccessivo