L’epoca dorata della Belle Époque, a cavallo fra ‘800 e ‘900, ha prodotto nelle Marche esempi di architettura e artigianato artistico di grande pregio e bellezza.
Il periodo storico era caratterizzato da una forte spinta verso la modernità e una grande fiducia nel futuro, un momento di grande fermento culturale che coinvolse la borghesia europea e la fece portavoce di uno stile nuovo (Art Nouveau in Francia), moderno (Modern style in Inghilterra), giovane (Jugendstil in Germania) o semplicemente “Liberty” come viene chiamato in Italia, uno stile che rifiutava la produzione anonima e seriale di tipo industriale e che affermava l’eleganza e la raffinatezza della colta borghesia urbana.
Questa nuova corrente trova la sua massima espressione in architettura e nel design di interni e la costa adriatica è ricca di meravigliosi esemplari di questo genere. Pesaro, Civitanova Marche, Falconara Marittima, Senigallia, Fano conservano le testimonianze più belle di quel periodo in cui la villeggiatura al mare iniziava a diventare una vera e propria moda per le famiglie più abbienti e che ha dato vita, a cavallo fra i due secoli, alla cosiddetta “stagione dei villini” per la quantità di edifici residenziali costruiti lungo la costa.
Ma ben presto il gusto del “nuovo stile” contaminò anche l’entroterra tanto che troviamo interessanti esempi che fanno capo questa corrente anche in località come Ascoli Piceno, Corridonia, Jesi.
Pesaro e la figura di Oreste Ruggeri
Forse non ne conoscevate il nome ma sicuramente l’avrete visto in qualche libro scolastico di storia dell’arte, perché il Villino Ruggeri è uno degli edifici più riprodotti quando si parla di Liberty in Italia. Decorato con ricchi e fantasiosi stucchi zoomorfi e fitomorfi marini è un edificio che coglie il visitatore di sorpresa e lo lascia senza fiato: a due passi dal mare, proprio accanto alla famosa Sfera di Arnaldo Pomodoro, simbolo della città di Pesaro, è un piccolo gioiello che non ci si stanca mai di contemplare.
Il Villino porta il nome di Oreste Ruggeri, industriale farmaceutico eclettico e di grande cultura, che lo commissionò nel 1902 all’urbinate Giuseppe Brega supervisionando ogni dettaglio esterno ed interno fino alla realizzazione di un edificio che rispettava i canoni artistici e il linguaggio grafico decorativo del Liberty in ogni singolo particolare.
A Pesaro in quegli anni l’Art Nouveau non trovò espressione solamente in architettura ma anche attraverso la grafica, con le famose illustrazioni per promuovere la stagione balneare e attraverso laboratori di ceramiche artistiche di altissimo livello come il laboratorio Molaroni e lo stesso Ruggeri che produssero pregiati manufatti in stile Liberty.
Civitanova Marche e Villa Conti
Sebbene il Villino Ruggeri sia il più famoso esempio di Liberty nelle Marche, Villa Conti di Civitanova Marche ne è forse il risultato più puro in termini di coerenza stilistica nell’interpretazione delle direttive proprie del Modern style. Raffinato ed elegante segue linee sinuose anche nella struttura decorata da motivi che riprendono i temi tipici del nuovo stile e da un bellissimo portale a cuore rovesciato che concentra immediatamente l’attenzione del visitatore.
Il villino liberty, conosciuto anche come Palazzina San Michele, venne costruito all’interno di un complesso di vari edifici circondati da grande parco ed è la sede di una grande storia d’amore, quella fra il conte Pier Alberto Conti e la soprano Francisca Solari per la quale fece ristrutturare la villa negli anni venti.
Ascoli Piceno e il Caffè Meletti
Spostandoci dalla costa verso l’entroterra giungiamo ad uno degli edifici storici più amati e frequentati ancora oggi di Ascoli Piceno: il Caffè Meletti. La struttura esterna dell’edificio si inserisce armoniosamente all’interno del contesto cinquecentesco della bellissima Piazza del Popolo mentre varcando la soglia del locale ci si ritrova catapultati in un tipico caffè di fine ottocento.
Inaugurato nel 1907 per volontà di Silvio Meletti, l’industriale marchigiano di liquori padre dell’Anisetta Meletti, il locale presenta arredi ricercati in ogni singolo particolare, dalle piane in marmo dei tavolini ai lampadari in ottone, dalla scala a chiocciola in legno intagliato ai capitelli dai tipici decori fruttati. Un tuffo nell’Italia di inizio Novecento e nelle atmosfere eleganti e raffinate del “Nuovo Stile”.
Vi è piaciuta questa breve introduzione? Se volete scoprire di più su questo affascinante periodo artistico nelle Marche date un’occhiata ai link qui sotto.
Info utili
- Alcune gallerie fotografiche dedicate al liberty nelle Marche
- Leggi di più sul Liberty e sui suoi maggiori esponenti sul sito Musei Marche
- Il sito dedicato al turismo della Regione Marche
Che dire Marche e stile Liberty: che bella accoppiata! 🙂
Esiste a Montefano (Mc) un Teatro chiamato “Della Rondinella” (1883-1887) opera dell’ingegnere Virginio Tombolini già direttore tecnico della “Fenice” di Venezia. I numerosi visitatori, compresi anche degli ingegneri lo ritengono un Teatro Liberty..
Non potrebbe forse essere una delle prime opere Liberty delle Marche?
Grazie per il tuo commento Norberto! Nel post abbiamo inserito solo alcuni esempi di architettura Liberty nelle Marche, come dice il titolo, ma in effetti gli edifici costruiti secondo questo stile architettonico sono numerosi nella nostra regione. Buona giornata!
ma quali sono visitabili all’interno (a parte il caffè Meletti) ? da tempo cerco informazioni ma non ne trovo. Grazie
Solitamente questi particolari luoghi di interesse storico vengono aperti durante giorni prestabiliti. Bisognerebbe mettersi in contatto con gli uffici turistici locali per sapere se questa estate sono previste aperture speciali. Un caro saluto
E’ molto interessante questo percorso artistico della zona, sono opere che non conoscevo e mi è utile. Grazie. Tenetemi aggiornata. Anna Maria Casadei