Camerino, la rinascita con l’arte

Situata su un colle tra le valli del Chienti e del Potenza, chiusa dai Monti Sibillini e dal Monte San Vicino, Camerino è una gemma da scoprire.

Questa città, a 50 km da Macerata, vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il sisma avvenuto nel 2016 ha piegato le sue ali, ma oggi questo luogo riparte dalle origini e dalla storia per rinascere più forte

L’antico centro del ducato dei Da Varano è conosciuto per essere un avamposto d’arte e non solo, qui le tradizioni culinarie son ben preservate. Oggi facciamo un tour in questa città ricca di cultura ed eventi, un luogo da visitare almeno una volta nella vita.

Foto Corsa alla Spada e Palio – Città di Camerino

Cosa vedere a Camerino

Bellezze naturali, monumentali, tradizione culinarie e una delle più prestigiose università d’Italia,  Unicam, fanno di Camerino una meta imperdibile.

  • Iniziamo il nostro tour dalla Chiesa del Seminario Arcivescovile, dove sono state esposte le quattro opere più rappresentative della produzione figurativa camerte: l’icona bizantineggiante del ‘200 proveniente dalla chiesa di Santa Maria in Via, la statua lignea della Madonna della Misericordia, la pala del Tiepolo del 1740 nonché l’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio. 
  • Una tappa obbligata per godersi i capolavori. Non lontano da questo luogo di culto, troviamo la Rocca Borgesca, eretta nel 1503 da cesare Borgia per controllare la città, è un edificio immerso in un’oasi di verde che rappresenta un perfetto esempio di architettura rinascimentale.
Rocca Borgesca di Camerino – Foto di Tuvok89 
  • Poco distante si trova l’Archivio di Stato che invece conserva il patrimonio cartaceo e la storia della città dal 1207 al XX secolo.
  • A pochi metro dal centro storico di Camerino, si può ammirare il convento di Renacavata. Nel complesso architettonico del Convento si distinguono quattro parti che vanno dal Cinquecento fino al Novecento completamente ristrutturati (1968-72). La Chiesa preesistente all’arrivo dei Cappuccini conserva sull’altare maggiore la terracotta policroma recentemente attribuita a Santi Buglioni (1494-1575), raffigurante la Vergine col Bambino con accanto S. Francesco che indossa l’abito dei Cappuccini. Il convento di Renacavata di Camerino è strettamente legato agli inizi dell’ordine cappuccino, da qui si estese ben presto in tutta Italia e successivamente in tutto il mondo.
Il convento di Renacavata di Camerino
  • Dalle opere d’arte passiamo ad altri tesori, infatti, sempre poco distante dal centro è situato il Vallicenter, nel quartiere Vallicelle, dove acquistare le specialità del luogo. Tra queste il torrone che è una delizia per i palati fin dalla fine del secolo scorso, una specialità entrata nel Guinness World Records nel 2007 con i suoi 408,61 metri e bissando il record nel 2009 con 576,80 metri. Il centro commerciale coniuga una struttura d’avanguardia con gli antichi sapori, dove si possono trovare ciauscolo IGP, il torrone camerinese, il pan nociato e le pizze pasquali.

Una splendida occasione per visitare Camerino

Dalla polvere alla luce: l’arte recuperata è il titolo della mostra, promossa dall’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche e dal Comune di Camerino e realizzata con il contributo della Regione Marche. L’esposizione, visitabile dal 10 maggio al 3 novembre 2019, è allestita in parte nella Chiesa del Seminario e in parte nell’adiacente deposito attrezzato “Venanzina Pennesi”, aperto al pubblico per l’occasione grazie al finanziamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

In questo luogo sono state raccolte e rese fruibili circa trenta opere, recuperate grazie anche ai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali e ai Vigili del Fuoco, che si sono adoperati con tenacia e determinazione per mettere in salvo le opere d’arte della città di Camerino e del territorio dell’Arcidiocesi.

Grazie a questo percorso di conservazione, le opere d’arte, anche dopo il sisma, sono rimaste a Camerino e adesso sono restituite alla comunità, un patrimonio e un passato ricco di storia, arte, cultura che rappresenta l’identità più profonda di un popolo e dell’intera civiltà appenninica.

Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Conversione di San Paolo,1700 ca

Per questa occasione è tornata a Camerino, dopo il restauro, la Macchina processionale (detta Nuvola) della Madonna duecentesca del Santuario di Santa Maria in Via. L’opera è stata per 10 mesi al Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino” di Reggio Calabria, che ha promosso il progetto di restauro dell’opera, nato per iniziativa di due restauratori calabresi di acclarata competenza e fama – Sante Guido e Giuseppe Mantella – che a titolo gratuito hanno offerto la propria professionalità per il restauro di un prezioso e pressoché inedito manufatto di oreficeria sacra sei-settecentesco.

La mostra, aperta dal venerdì alla domenica (con il seguente orario dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) prevede l’esposizione delle opere tra le più significative della cultura figurativa del Quattrocento camerte e tra le più emblematiche della storia artistica della città e dell’Arcidiocesi, tra queste “Annunciazione”, l’ Eterno e due angeli e il “Martirio di San Sebastiano attribuite a Luca Signorelli e provenienti dall’oratorio del Santissimo Crocifisso di Pioraco.

Tra le opere provenienti dalla Pinacoteca di Camerino, si possono ammirare l’ “Assunzione della Vergine” di  Simone e Giovan Francesco De Magistris (1562) e l’opera di Giovanni Angelo d’Antonio “Annunciazione e Cristo in Pietà” (14559. Tra le opere esposte provenienti dalle chiese dell’Arcidiocesi di Camerino –San Severino Marche, troviamo la “Madonna in trono col Bambino” del Maestro della Madonna di Macereto e la “Conversione di San Paolo” di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio (1700 circa).

Alcune delle opere esposte in mostra sono state restaurate grazie al contributo di privati e associazioni. Incontri, conferenze e convegni da maggio a novembre accompagneranno questa splendida mostra da non perdere!

Prossimi eventi a Camerino

Gli eventi di maggiore rilievo che hanno luogo a Camerino nel corso dell’anno sono: la Corsa alla Spada e Palio (dal 10 al 20 maggio) per calarsi di nuovo nell’atmosfera dei Da Varano e per gustare antiche ricette del passato. Maggio è il mese anche della storica di Fiera San Venanzio che anima la città di Camerino.  A Giugno, spazio alla musica con Musicando Jazz and Blues. Dopo il Ducato in un Bicchiere, a luglio invece è il mese della Grandfondo terre dei Varano, la Cena in Bianco, Sapori da Ricordare e Cine, cinema sotto le stelle. Tanti sono gli eventi previsti ad agosto, come il Camerino Music festival e la Rassegna Internazionale di Musica e Teatro da Camera. Settembre sarà invece dedicato al Festival del Pleinair.

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