10 cose da fare e vedere a Moresco

Moresco, borgo fortificato della provincia di Fermo situato sull’alto di un colle che domina la Valle dell’Aso, fa parte dell’Associazione de I Borghi più Belli d’Italia. Uno scrigno di bellezza ancora circondato dalle mura medievali. 

Castrum Morisci, il castello costruito nel 1083 sopra alle “morrecine”, mucchio di pietre, fu un tempo roccaforte nel comune di Fermo nella guerra contro Ascoli grazie alla sua posizione strategica. Da qui si gode infatti di una magnifica vista che va dal Monte Conero al Gran Sasso e fino alle coste albanesi. 

Foto di Sara Boccolini – vista panoramica da Moresco

Scopriamo insieme 10 cose da fare e vedere a Moresco e nei suoi dintorni!

1. Visitare Piazza Castello, dalla particolare forma triangolare

Foto di Sara Boccolini – Piazza Castello

Il borgo di Moresco ha una struttura ellissoidale e le sue strette e pittoresche vie conducono nella deliziosa Piazza Castello a forma triangolare. Sarà come fare un viaggio indietro nel tempo. Qui, dove dame e cavalieri vivevano tra storie d’amore e di armi.

Sei pronto? Il Medioevo ti aspetta a Moresco!

Piazza Castello, circondata dalla cinta muraria, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di questo borgo e del suo territorio. Da qui potrai ammirare:

  • l’imponente torre eptagonale del XII secolo, 
  • la torre dell’orologio che si eleva sulla vecchia porta di accesso al castello di Moresco,
  • un elegante e raffinato portico cinquecentesco ex navata sinistra della Chiesa di Santa Maria in Castro demolita agli inizi del XIX secolo (chiesa che era all’interno delle mura) abbellita dall’affresco della “Madonna con bambino” di Vincenzo Pagani,
  • gli edifici antichi e perfettamente conservati.

Un’atmosfera magica da vivere nel cuore del borgo. Durante la bella stagione ti consiglio di sederti in uno dei tavoli all’aperto del ristorante situato in questa location pazzesca per degustare un calice di vino e assaggiare i piatti tipici della marca fermana. 

2. Goditi il panorama dall’alto della Torre Eptagonale, il simbolo del borgo

Dal racconto fotografico di #morescophotowalk – vista di Moresco dalla Torre Eptagonale

La Torre Eptagonale del XII secolo, simbolo del borgo, è situata in cima a Piazza Castello, è alta 25 metri e domina l’intera valle dell’Aso. Incastonata all’interno della cinta muraria, nei secoli passati questa era la torre di avvistamento e di difesa, mentre oggi è il punto perfetto per avere uno sguardo a 360* sul meraviglioso paesaggio collinare delle Marche. 

Al suo interno dal 2011 è situato il Tomav di Moresco. Un centro per le Arti Visive di cui Andrea Giusti è il direttore artistico. Durante il percorso per raggiungere la vetta della torre potrai così ammirare fotografie e opere di arte contemporanea. Il Tomav è uno spazio indipendente che mira a riportare l’arte al centro con opere di artisti sia laterali che storicizzati. 

Il Tomav riaprirà a Primavera! Pronto ad immergerti in questa experience?
Contatti e orari

Tomav- Centro Arti Visive presso la Torre di Moresco

3. Attraversa la Porta dell’Orologio e sali sulla Torre (dell’Orologio)

Dal racconto fotografico di #morescophotowalk – Porta dell’Orologio

La Torre dell’Orologio è l’altra torre di Moresco. Questa risale al ‘300 e sovrasta la vecchia porta di accesso al castello per la quale fu infatti eretta in difesa.

Affiancata da un nobile portico del Cinquecento, la campana della Torre dell’Orologio, alternandosi con la grande campana del Cinquecento, scandisce ogni giorno i suoi rintocchi.

Moresco è un microcosmo dove il tempo sembra essersi fermato. Raggiungilo per trascorrere una indimenticabile giornata tra le architetture dei secoli passati e il verde della valle che lo circonda. All’interno delle mura è custodita la storia, la memoria e le eccellenze che hanno fatto di Moresco un borgo fiero del suo passato. 

4. Sala Consiliare – Una Pala d’Altare del Pagani dove non te l’aspetti!

All’interno del Palazzo Comunale di Moresco in Piazza Castello è situata anche la Pinacoteca civica del borgo con opere provenienti da chiese e collezioni private. La Pinacoteca Patrizio Gennari è posta al primo piano del palazzo. 

La sua sala consiliare, raggiungibile tramite un corridoio con decorazioni Liberty sul soffitto, è tra le più belle della provincia. Al suo interno è conservata la grande pala d’altare di Vincenzo Pagani.

È dello stesso artista anche l’affresco situato sotto il portico di Piazza Castello. Il portico che fungeva un tempo da navata sinistra appunto della Chiesa Maria in Castro. La Parrocchiale di San Lorenzo, sorta sotto la grande torre, ha preso il posto della vecchia chiesa e ha inglobato la chiesetta di San Francesco Borgia, ora sacrestia. 

Oltre alla pala d’altare del 1529 del Pagani raffigurante La Madonna in gloria col Bambino e con i santi Lorenzo, Rocco, Sofia e Nicola di Bari, all’interno della Pinacoteca si trovano:

  • una tela con Santa Sofia proveniente dalla chiesa omonima 
  • altre opere minori di autori ignoti. 

Contatti

5. Piazza Marina con punto #kissme

Un luogo romantico e suggestivo, un balcone con vista, una tappa imperdibile a Moresco! Sto parlando di Piazza Marina qui dove il tuo sguardo si perderà nell’infinito tra il verde della Valle dell’Aso e l’azzurro del Mare Adriatico.

Proprio in questa piazza è situata la postazione #Kissme! Scatta un selfie con la tua anima gemella, innamorati di Moresco e posta la foto sui tuoi profili social taggando Visit Moresco e aggiungendo l’hashtag #baciami e/o #kissme seguito dal nome del borgo #moresco.

Moresco condivide il progetto #Baciami con tutti i comuni aderenti all’Associazione de I Borghi più Belli d’Italia. Partecipa anche tu all’iniziativa con un bacio nei borghi più romantici delle Marche! 

6. La Chiesetta di San Lorenzo Vecchia, immersa nell’abbraccio della natura

Nel Cinquecento, periodo in cui Moresco ha visto il suo massimo splendore, il borgo si è arricchito di tante chiese e opere d’arte. San Lorenzo, martire sotto l’imperatore romano Valeriano, a Moresco viene venerato nella Chiesa parrocchiale, dove sono conservate tele dei secoli XVII e XVIII e in un’altra piccola chiesetta che sorge, abbracciata dalla natura, poco dopo la ex Chiesa di Santa Sofia e dove è conservato un dipinto in tela (pala d’altare) di S. Lorenzo Martire.

Foto www.iluoghidelsilenzio.it

La Chiesetta di San Lorenzo vecchia venne costruita dal Comune ad uso di sepoltura in forza di un decreto del Cardinale Parracciani (1764-1777). Fino al 1908 qui si celebrava una funzione alla vigilia della festa di San Lorenzo (9 Agosto) e la Messa all’ottavario della festa stessa.

In seguito l’arcivescovo Carlo Castelli la sospese dal culto. Ogni anno il borgo festeggia il suo patrono con una suggestiva processione che attraversa tutte le vie del centro storico.

7. Piccolo Teatro di Santa Sofia, “lù teatrì”

Uscendo dal borgo, dopo essere passato sotto la torre dell’Orologio, incontrerai l’ex Chiesa di Santa Sofia. La tradizione dice che fu edificata per ricordare una giovane ragazza di Moresco, Sofia Amati, maltrattata e uccisa.
Mentre secondo un’altra scuola di pensiero questa chiesa venne eretta per celebrare la madre di Santa Sofia nata nel castello di Moresco. 

L’ex chiesa di Moresco, conosciuta ora come “lu teatrì”, è diventata sede, dopo la sconsacrazione, di un piccolo teatro. L’inaugurazione, avvenuta nel 2005 con brani della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, venne fatta in seguito ad opere di restauro. 

Foto https://www.iluoghidelsilenzio.it/

Oggi il Piccolo Teatro di Santa Sofia è un accogliente piccolo gioiellino con 50 posti a sedere che ospita manifestazioni culturali durante il periodo invernale. Al suo interno sono inoltre custoditi degli affreschi di scuola veneziana del ‘600.

8. Il Santuario della Madonna della Salute: uno dei luoghi sacri più significativi della marca Fermana

Ph Alessandra Carini – Tempio della Madonna della Salute

Uscendo dalle mura di Moresco, in contrada Monti, potrai visitare il piccolo Santuario della Madonna della Salute, uno dei luoghi sacri più significativi della marca fermana

Secondo la tradizione l’immagine miracolosa dell’Immacolata venne sottratta alla distruzione degli iconoclasti dai cristiani di Costantinopoli. Portata poi nel fermano venne sistemata qui. Fin dall’ottavo secolo la Madonna della Salute è venerata in quanto dispensatrice di grazie ai credenti.

Ancora oggi i fedeli si recano qui e si affidano, tramite la preghiera, a questa Madonna nella speranza di superare problemi personali durante momenti dolorosi della propria vita. Essendo il Santuario molto piccolo può ospitare al massimo 10-15 persone insieme.

Il santuario è immerso e nascosto nel verde circostante. Dalla strada per raggiungerlo noterai infatti solo la meravigliosa cupola in bugnato.

9. Un gioiello all’interno della Chiesa della Madonna dell’Olmo

Un’altra chiesa, situata sempre fuori dalle mura, in località Tredico dove anticamente si snodavano le tre vie di comunicazione stradale (nome con cui viene chiamato anche un vicino lavatoio pubblico), è quella della Madonna dell’Olmo. 

Al suo interno è conservata un’edicola votiva di stile gotico affrescata da Vincenzo Pagani e raffigurante la Crocifissione. 

Foto www.iluoghidelsilenzio.it

La chiesa, in stile romanico e a pianta rettangolare, venne ampliata nel 1521 inglobando l’antica edicola che la divide in due parti con altari differenti, uno nella parte anteriore e l’altro, di epoca successiva, posto subito dietro all’edicola.

Entrambi gli altari furono abbelliti dal Pagani che realizzò:

  • nel primo un affresco di Gesù Crocifisso,
  • nel secondo, invece, creò una pala raffigurante la Madonna con Bambino e Santi. Questa è la pala d’altare oggi conservata nella sala consiliare del Palazzo Comunale.

10. Nei dintorni di Moresco: cosa vedere, fare e assaggiare

Pur essendo un comune molto piccolo, Moresco offre una variegata tipologia di strutture ricettive, sia nel contesto prettamente urbano del centro storico, che immerse nel verde della sua campagna.

La Valle dell’Aso è storicamente un luogo di produzione della frutta (pesche, prugne, albicocche, mele..) ed in primavera tutta la vallata si colora con sfumature dal bianco al rosa grazie alla fioritura dei frutteti. Per gli amanti dell’agricoltura a km 0 sono presenti diverse piccole aziende agricole, tutte a conduzione familiare dove è possibile acquistare prodotti genuini e freschi.

Per chi ama il vino, consigliata la tappa alla Cantina Castrum Morisci situata nella Contrada Molino di Moresco. 

Foto di Sara Boccolini – Cantina Castrum Morisci

Un luogo meraviglioso immerso nel verde della marca fermana. Un paesaggio indimenticabile, un’esperienza tutta da vivere. Siediti all’aria aperta e degusta uno dei loro ottimi vini (particolarità di questa cantina: il vino matura in anfore di terracotta!), fai una visita in cantina e scopri la storia di Castrum Morisci. 

Presso i Laghi Santarelli vi è inoltre la possibilità di praticare la pesca sportiva (anche per i principianti) immersi in un’area verde e rilassante.

Alle famiglie con bambini, consigliata una tappa al parco giochi sotto il centro storico (accanto all’area di sosta camper), ideale anche per un piacevole pic nic ammirando il monumento “Albero-Torre” dell’Artista Ugo Nespolo realizzato per i 100 anni dell’indipendenza del comune e amichevolmente chiamato dai cittadini “Lu pippinottu”!

Poco lontano da Moresco si trova un altro meraviglioso borgo: Torre di Palme. Che ne dici di raggiungerlo in bicicletta lasciandoti accarezzare i pensieri dal vento? Ti consiglio di noleggiare una e-bike (contatta il negozio di bici Chronobike che si trova a Porto San Giorgio) per goderti il panorama senza faticare troppo!

Foto di Sara Boccolini – tour in e-bike da Moresco

Info utili

Visita il sito del turismo della Regione Marche

Foto di copertina di @stex250986

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