La playlist delle Marche: i nostri consigli di ascolto

I nostri consigli di ascolto racchiusi in una playlist delle Marche dedicata a questi giorni particolari in cui dobbiamo restare in casa.

Cosa significa per voi #iorestoacasa?

Per noi significa unità, condivisione di responsabilità, riscoperta del piacere di stare in famiglia, rispetto per chi soffre. Ma anche e soprattutto supporto per tutti coloro che non possono restare a casa durante questa emergenza internazionale e che, ogni giorno, si prodigano affinché tutti noi possiamo uscirne presto.

Se siete fra i fortunati che possono rimanere comodamente a casa propria in questo periodo, abbiamo pensato di allietarvi con una playlist tutta marchigiana, creata per adattarsi a ogni momento della vostra giornata fra quattro mura. 

La musica, si sa, è capace di rasserenare anche i cuori più inquieti!

Ascoltate con noi i grandi compositori, musicisti e interpreti delle Marche di ieri e di oggi e aggiungete le vostre canzoni preferite per creare una classifica condivisa con tutto il pubblico di #destinazionemarche!

Ecco la nostra playlist delle Marche:

Preparare il pranzo in famiglia con le overtures di Gioachino Rossini

Non potevamo non iniziare la nostra playlist delle Marche con il più illustre fra i nomi della musica del territorio. Gioachino Rossini, grande compositore di fama internazionale ha scritto alcune fra le opere liriche più rappresentate tuttora nei teatri di tutto il mondo. Ma perché unire Rossini alla cucina? Perché il Cigno di Pesaro era anche un grande gourmet, estimatore della buona cucina e inventore di ricette succulente. Dilettatevi in cucina ascoltando una delle famose overtures del maestro e lasciate libera la vostra fantasia in un “crescendo rossiniano” di sapori e creatività.

Maccheroncini alla Rossini
Maccheroncini alla Rossini

Per saperne di più: leggi il post blog dedicato a Gioachino Rossini e alla sua passione per la cucina

Prendersi cura del giardino o del verde di casa ascoltando Beniamino Gigli

Con questo bel sole primaverile la natura si risveglia e necessita di cure sempre maggiori. Sia che siate fra i fortunati che possono godere del ristoro di un giardino privato, sia che abbiate piante e fiori nei balconi e sul davanzale della finestra, una bella canzone può accompagnavi in queste mansioni. Il grande tenore recanatese Beniamino Gigli, con la sua voce limpida e argentina che canta “Se vuoi goder la vita, vieni quaggiù in campagna” è il sottofondo perfetto per chi ha il pollice verde, anche in città!

Per saperne di più: leggi il post blog dedicato all’Arena Sferisterio e ai grandi marchigiani che l’hanno vissuto e amato.

Guardare le vecchie foto in famiglia con l’inno delle Marche

Nel 2007 Giovanni Allevi, grande pianista e compositore ascolano, scrive l’Inno delle Marche a cui la Regione Marche, nel 2013, decide di aggiungere un testo indicendo un concorso pubblico. Non esiste miglior modo per riscoprire le proprie radici e la propria marchigianità che sfogliare i vecchi album di famiglia accompagnati dalla melodia ufficiale delle Marche! 

Per saperne di più: guarda il video dell’inno delle Marche realizzato nella sua versione ufficiale dal gruppo BTwins

Smart working e la musica di Gaspare Spontini

La playlist delle Marche si può ascoltare anche al lavoro ma quando si lavora, si sa, c’è bisogno di concentrazione! Per chi non è abituato a lavorare da casa e viene costantemente distratto dalle tante attività da fare, ecco la soluzione. Dotatevi di cuffie e ascoltate le musiche senza tempo del grande compositore marchigiano Gaspare Spontini. La musica classica è un toccasana per allentare la tensione e per allenare la concentrazione! 

Per saperne di più: leggi l’articolo sul blog dedicato a Gaspare Spontini e al parco a Maiolati Spontini (AN) che prende il nome dall’amata moglie del compositore, Celeste Erard.

Scrivere una lettera d’amore ispirati da Giovanni Battista Pergolesi

Capita anche che la quarantena separi i giovani innamorati… perché non riscoprire il gusto delle tradizionali lettere d’amore? Potrebbe essere un ottimo momento per mettere in pratica le proprie doti poetiche, lasciando da parte la tecnologia per prendere nuovamente in mano carta e penna e mettere nero su bianco le proprie emozioni. La musica barocca è proprio quello che ci vuole! Il compositore marchigiano Giovanni Battista Pergolesi, vissuto nella prima metà del settecento, è stato un giovane talento della musica che ha lasciato, in soli cinque anni di attività, un gran numero di composizioni indimenticabili, apprezzate anche da Bach. Si dice che fosse bellissimo e avesse vissuto numerosi amori struggenti: una storia perfetta per ispirare i sentimenti più romantici

Il Teatro Pergolesi di Jesi. Foto di Roberta Pascucci

Per saperne di più: sulla pagina facebook Fondazione Pergolesi Spontini questa settimana è iniziata la programmazione di un docu-film in onore del compositore in occasione dell’anniversario della sua scomparsa.

Tenersi in forma con le canzoni tradizionali suonate alla fisarmonica

La fisarmonica è lo strumento simbolo della cultura musicale popolare marchigiana, tanto da diventare presto, insieme a Castelfidardo, patrimonio UNESCO: potrebbe fare al caso vostro per mantenervi in forma senza palestra!

Un modo allegro e divertente per bruciare le calorie in eccesso è muoversi seguendo il suono ritmato delle canzoni popolari marchigiane eseguite con la fisarmonica! Vi suggeriamo di provare con uno dei tanti bellissimi saltarelli marchigiani.

Foto di Stefania Cimarelli

Buon ascolto e soprattutto… #iorestoacasa!

Immagine di copertina: elaborazione grafica della foto di Alessandro Picchietti a cura del SMT Marche

Ti potrebbe interessare anche...

One thought on “La playlist delle Marche: i nostri consigli di ascolto

  1. LE MARCHE

    Dicono che siamo dove “l’Italia si piega” *
    Come l’umile fa per ringraziare il Suo Creatore
    Riconoscendo i doni usciti dalla Sua bottega
    Creandola con sapienza e grande amore

    Da un lato c’è l’Adrio mare che la bagna
    A sud si siede sull’Abruzzo, col suo bel Piceno
    Intorno ha Lazio, Umbria, Toscana, e la Romagna
    E San Marino, la guarda da un alto colle ameno.

    Varie gamme di bellezza sfoggian le sue sponde,
    Adorne di bouganville e palme di bellezza tropicale,
    Vellutati arenili che dolcemente spengono le onde
    E falesie e promontori dove si scontra il mare

    Il paesaggio agreste a toppe variegate
    Dove i suoi colli si baciano col mare
    E i piccoli borghi che sanno di passato
    Contengono opere d’arte d’ammirare

    Il marchigiano ama e cura questa terra
    Dagli ermi colli ai monti che sembrano sculture
    Come un’opera d’arte la sa rendere bella
    Con la tavolozza variopinta dalle sue culture

    La forza e la bellezza dei sui bianchi bovini
    Un tempo usati per lavorar la terra
    Ora catturano lo sguardo innocente dei bambini
    Trasmettendo serenità e ripudio per la guerra

    I giovani in sella a grosse moto se ne vanno
    Come il lor campione che chiamano: “Dottore”
    Sperando di non fare nessun danno
    Facendo udir con vanto, il rombo del motore

    Dai sui porti il pescatore sbarca del buon pesce
    Che si sposa con il prelibato sapore dei sui vini
    E delle sue fisarmoniche il buon umore esce
    Per rallegrare il cuore di vecchi e di bambini

    Nell’aria senti il profumo di mare e di ginestra,
    Il suono delle foglie del suo possente rovere,
    L’odore di deliziosi cibi esce da ogni finestra
    Cosi che la malinconia tu la puoi rimuovere

    Dal silenzio dei suoi colli, qui vedi l’infinito
    Dai suoi antichi borghi è uscito il genio umano
    Qui tutto è a misura d’uomo ed è addolcito
    Come le sue ciliegie, qui tutto è marchiano

    Terra d’etereo canto, di Soprani e di Tenori
    Ugole d’oro del Bel Canto e di Stornelli
    Ai quali il mondo intero rese onori
    Gigli, Del Monaco, Tebaldi e pur Corelli

    E qui prese dimora il Mito: Big Luciano
    Sulla Flaminia Baia che ispira a glorificar l’Eterno
    E in questa terra, su un colle Marchigiano,
    Di fronte all’Adrio mar che non sta fermo

    Scopri la profondità della poesia Leopardiana
    Mentre il vento sfiora quei colli dipinti dal pennello
    Come il crescendo di una sinfonia Rossiniana
    Diretta dalla mano marchigiana del sommo Raffaello

    Vitaliano Vagnini

    * “Dove Italia si piega” sono le Marche. (Descrizione di tutta Italia, di F. Leandro Alberti, bolognese 1553) Ancona, o “Ankon” in greco significa gomito, cosi la chiamarono i Greci che la fondarono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.