Alla scoperta della Val Mivola

Scopri le Marche tra le valli del Misa e del Nevola

La Val Mivola è un luogo incantato tra colline, mare e borghi antichi che comprende i Comuni di Senigallia, Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Trecastelli. 9 località che sorprendono ed emozionano con la magia di borghi intrisi di bellezza e spiritualità, con la meraviglia di placide coste accarezzate dal mare e con la straordinaria qualità del cibo e dei prodotti tipici dell’agricoltura.

Potrete scoprire il territorio della Val Mivola, immerso in una splendida natura con panorami mozzafiato, all’ Evento Mi vola il Gusto , il 7 e 8 maggio con un ricco calendario di aperture straordinarie, visite guidate, degustazioni, eventi, animazioni per bambini e con menu speciale Val Mivola a base di prodotti tipici del territorio.

I nove territori saranno pronti ad accogliervi, con oltre 30 musei aperti con visite gratuite o guidate, 50 itinerari di arte e cultura, sport e natura e cicloturismo, 10 laboratori, itinerari o spettacoli dedicati ai bambini ed una fattoria didattica, 30 cantine, oleifici, birrifici e mulini  aperti alle visite ed alle degustazioni, 30 tra bar e ristoranti aderenti in cui assaggiare le tipicità della Val Mivola o menu dedicati.

Scopriamo i 9 territori

Senigallia, la città della spiaggia di velluto

Adagiata sull’Adriatico, questa città dalla storia millenaria vi offrirà molteplici occasioni di svago e divertimento assieme alla scoperta delle sue innumerevoli bellezze architettoniche e artistiche.

La sua immagine simbolo è l’inconfondibile Rotonda a Mare, dolcemente sospesa tra cielo, terra e mare che regala emozioni e panorami mozzafiato affacciati dalle sue terrazze. Bandiera blu per la qualità ambientale delle località rivierasche; nel suo entroterra dolci colline vi accoglierannoo negli incantevoli borghi di Scapezzano, Roncitelli e Montignano.

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Arcevia e i suoi 9 castelli

Definita “la perla dei monti” per la sua eccezionale posizione che consente di godere di scorci incantevoli, Arcevia è situata nell’alta valle del Fiume Misa, rivolta verso il mare e verso l’Appennino.

I nove castelli costituiscono una delle sue attrazioni principali; nel Medioevo furono presidi strategico-militari indispensabili per la difesa del territorio e della città e  ancora oggi mantengono intatti gli assetti urbanistici e le cinta murarie del periodo medioevale. Si trovano in piccoli centri abitati di notevole importanza storico-artistica che meritano di essere visitati uno per uno, anche attraverso passeggiate ed escursioni, anche in mountain-bikeAvacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Piticchio, Palazzo e San Pietro in Musio.

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Il castello di Barbara

Arroccato sulla cresta di una dorsale collinare e circondato da una cinta muraria esagonale molto suggestiva, il delizioso borgo medievale di Barbara vi porterà indietro nel tempo.

Il Castello, circondato da un perimetro fortificato e delimitato a Sud da Porta Roma e a Nord dalla Porta dell’arco di Santa Barbara è munito di quattro fortificazioni d’angolo e culminante in un imponente mastio sopraelevato, attualmente definito “‘l Torrione“. I due piccoli torrioni del lato Nord, quelli che affacciano su Via Castelfidardo, sono sostanzialmente integri, presentano ancora la postazione degli artiglieri, le merlature o le bocche da fuoco.

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Castelleone di Suasa e la sua città romana

Il borgo si erge alla sommità di un piccolo colle ed è circondato dalle mura medievali da cui è possibile ammirare la catena montuosa del Catria e la valle del Cesano sino al mare Adriatico.

Assolutamente da non perdere è l’Area archeologica “Città romana di Suasa” in località Pian Volpello dove insistono i resti del municipium romano di Suasa, fondata nel 232 a.C. Visibili al pubblico: l’antica via basolata; il foro commerciale, ritenuto il più grande delle Marche; due aree sepolcrali; i resti del poderoso anfiteatro (fine I sec. a.C.), uno dei più grandi della regione e soprattutto la ricca abitazione patrizia detta “domus dei Coiedii”, con i magnifici pavimenti a mosaico, e la cui utilizzazione parte dal I sec. a.C. per arrivare al V sec. d.C. La visita al parco archeologico si completa con il Museo della Città di Suasa collocato nel palazzo Livia della Rovere.

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Corinaldo, la città palcoscenico

Inserito tra i più belli borghi d’Italia, bandiera arancione del Touring Club Italiano, ha il suo simbolo nelle imponenti mura rimaste praticamente intatte dal Quattrocento. Se ne può percorrere l’intera cerchia, lunga 912 metri, con una suggestiva passeggiata.

Salendo su una delle numerose torri poste lungo le mura potrete osservare un paesaggio straordinario, segnato dalla dolce campagna marchigiana, dai Monti Azzurri fino al mare. Una distesa di morbide ondulazioni, di colline coltivate con la cura di un giardino dove lo sguardo si perde nell’infinito. E poi il centro urbano, caratterizzato dal cotto mattone, dal dedalo delle vie interne e dall’imponente scalinata della Piaggia che dalla porta del Mercato sale dritta al cuore del paese.

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Ostra, la città della Musica

All’età medievale risale la lunga cinta muraria di Ostra, protetta da nove torrioni, che custodisce il nucleo antico della città. Il borgo è impreziosito da una rete di caratteristici vicoli che disegnano incantevoli angoli raccolti oppure si aprono in deliziose piazzette.

Cuore del paese è la suggestiva piazza dei Martiri: un salotto elegante, che nel periodo estivo si offre come suggestivo palcoscenico all’aperto, per le numerosi manifestazioni culturali, spettacoli teatrali e, soprattutto, eventi musicali. Ricche di fascino sono anche le inconfondibili colline del territorio di Ostra meta ideale per passeggiate, a piedi o in mountain bike, ed escursioni a cavallo.

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Ostra Vetere e le sue guglie

Nel cuore della Val Mivola, Ostra Vetere, anticamente denominata Montenovo, è un suggestivo borgo stretto tra mura medievali tre-quattrocentesche lungo le quali si aprono tre porte. All’interno della cinta muraria si conservano chiese, prestigiose dimore e semplici case.

L’impianto urbanistico a terrazze, collegate da vicoli e scalinate, è dominato dalle guglie della Chiesa di Santa Maria di Piazza, gioiello del neogotico. Curiose le esperienze che potrete fare come scoprire rare maioliche rinascimentali o visitare le case di terra che ospitavano le famiglie dei mezzadri e di lavoratori stagionali. Questa tecnica costruttiva di origine medievale è documentata sin dal XVII secolo.

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Serra de’ Conti, il borgo della cicerchia

Tra colline morbide e sinuose, sorge Serra de’ Conti con il suo centro storico fra i meglio preservati della provincia d’Ancona. Caratteristica è la cerchia muraria in laterizio con i dieci torrioni poligonali, tipica architettura militare tre-quattrocentesca che circonda l’abitato medievale e le chiese urbane.

L’intreccio di vie e vicoli suggerisce percorsi suggestivi, mentre la torre civica svetta al centro, quale simbolo dell’Unità Ottocentesca. Un viaggio nel tempo e nella quotidianità delle suore di clausura vi consigliamo di non perdere l’esperienza immersiva che poterte vivere al Museo delle Arti Monastiche. Non potete lasciare il borgo senza assaggiare l’antico e delizioso legume della cicerchia, per riscoprire i sapori della memoria.

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Tre Castelli: il comune che unisce Ripe, Castel Colonna e Monterado

Situato a pochi chilometri dal mare, il territorio, che sorge in mezzo alle tipiche colline marchigiane, offre numerose attrattive sia dal punto di vista culturale e storico che naturalistico.

Tra gli itinerari di tipo culturale, a Ripe si può visitare il Museo Nori De’ Nobili che ospita l’intera collezione di opere dell’artista a cui è dedicato e il Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee che propone mostre di arte contemporanea. Castel Colonna detiene una grande tradizione enologica e di coltura delle olive, che guarda ad un mondo biologico e che ha creato prodotti tipici come la porchetta e il salame di Frattula. Monterado è un centro collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato già in epoca molto antica, contraddistinto da un centro storico che è un balcone naturale che si affaccia sul mare Adriatico e che domina la Valle del fiume Cesano da un’altitudine di 161 metri.

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One thought on “Alla scoperta della Val Mivola

  1. Mi piacerebbe avere notizie su come visitare Val Mivola e avere un contatto con una guida turistica per ortganizzare un viaggio di gruppo.

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