La Devota Bellezza: una grande mostra a Sassoferrato

Sassoferrato, un paese medievale che sorge nel versante orientale dell’Appennino, incastonato tra le montagne e pervaso dalla storia, tanto da essere dominato dai resti della Rocca, una costruzione militare risalente al XIV secolo.

In questo luogo ricco di patrimonio culturale nasce nel 1603 Giovanni Battista Salvi, pittore e scultore detto “Il sassoferrato”. A questo raffinato artista è dedicata la grande mostra La Devota Bellezza – Il Sassoferrato con i disegni della Collezione Reale Britannica a Palazzo Scalzi dal 17 giugno al  7 gennaio 2018, a cura di François Macé de Lépinay, organizzata dal Comune di Sassoferrato, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Marche.

 

L’artista

Giovanni Battista Salvi (il Sassoferrato), nato nella omonima città marchigiana nel 1603 e morto a Roma nel 1685, è stato un artista raffinato.
Durante la sua attività si è isolato volutamente dai principali movimenti artistici del Seicento, sia dal Barocco che dal Realismo caravaggesco, ponendosi sulla via del Classicismo.
Proprio questo aspetto della sua produzione artistica è alla base di un collezionismo privato e appassionato, amante dei ritratti e del genere sacro.
Appartato rispetto alle correnti più conosciute dell’arte romana, ma non sconosciuto fra gli intellettuali dell’Urbe, l’artista cominciò a conoscere un più diffuso successo alle soglie del Neoclassicismo e tre pontefici, Clemente XIV, Pio VII e Pio IX a cavallo fra il XVIII e XIX secolo, si mostrarono attenti a valorizzare la “devota bellezza” delle sue affermate Vergini.

Successivamente movimenti artistici internazionali quali Puristi, Nazzareni e Preraffaelliti, si sono interessati alla perfezione della produzione del pittore.

Il Sassoferrato, Ritratto del cardinale Ottoboni Padova

Il Sassoferrato, Ritratto del cardinale Ottoboni Padova

La mostra

La mostra è incentrata sulla produzione grafica del Sassoferrato, esposta per la prima volta in Italia, ed estremamente rara: si contano meno di novanta disegni eseguiti dall’artista durante la sua carriera, sessantatré dei quali appartengono alla Collezione Reale Britannica, acquistati direttamente a Roma nel 1768-69 dall’esperto Richard Dalton su commissione di Giorgio II, di cui era bibliotecario.

Proprio da questa collezione provengono i ventuno disegni che formano il corpus centrale della mostra, importante per l’apporto scientifico e storico, tanto che la segreteria personale del Principe Carlo d’Inghilterra ha acconsentito direttamente al prestito delle opere con orgoglio.

Il Sassoferrato, Un angelo appare ad Elia, collezione privata USA

Il Sassoferrato, un angelo appare ad Elia, collezione privata USA

La mostra è suddivisa in due sezioni. La prima si propone di evidenziare l’importanza accordata dal pittore marchigiano all’esercizio grafico: i fogli conservati presso la Royal Library del Castello di Windsor sono affiancati da alcune delle tele realizzate dall’artista permettendo al visitatore di cogliere il collegamento fra lo studio grafico e la realizzazione pittorica.

Nella seconda sezione, a cura di Stefano Papetti, sono esposte opere del Salvi conservate nelle Marche, insieme ad alcune delle sue più impegnative realizzazioni romane, legate alla committenza, di casa Aldobrandini che testimoniano la capacità dell’artista di ideare composizioni articolate e complesse, oltre a quelle di formato ridotto.

Grazie alla collaborazione con le maggiori istituzioni museali italiane, la mostra è arricchita da due ritratti eseguiti dal Salvi che testimoniano l’accuratezza dell’artista nel rappresentare fedelmente l’aspetto fisico della persona ritratta senza però trascurare di gettare uno sguardo anche alla sua anima.

Un importante gruppo di dipinti provenienti soprattutto dal territorio sono la testimonianza dell’opera di tutela del patrimonio artistico e promozione delle Marche attraverso proposte turistico-culturali concrete.
Sul sito ufficiale delle mostra si trovano pacchetti e offerte per esplorare Sassoferrato e dintorni.

2 Opere del "Sassoferrato", Madonna orante e Madonna orante - Mostra la Devota Bellezza

Il Sassoferrato, Madonna orante (Pinacoteca Civica, Ascoli Piceno) e Madonna orante (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata)

Info utili

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