Arroccato su uno sperone di roccia a 603 metri sul livello del mare, il suggestivo borgo di Monte San Martino, domina la valle del Fiume Tenna, ammaliando i visitatori con una vista mozzafiato verso le vette dei Monti Sibillini, le verdi colline e l’orizzonte blu del Mare Adriatico.
Ma non sono solo i suoi tesori paesaggistici a sorprendere… dovete sapere che in questo piccolo borgo sono custoditi tre polittici dei fratelli Crivelli, gioielli artistici quattrocenteschi di inestimabile valore che non sfuggirono al Principe Carlo d’Inghilterra, che durante un suo viaggio nelle Marche chiese di recarsi a Monte San Martino per ammirarli.
Vi invitiamo, dunque, a non perdere l’occasione di scoprire un luogo dove le bellezze naturali, alcune tipicità dell’agroalimentare esclusive delle sue campagne, come la mela rosa, si mescolano armoniosamente al gusto dell’arte. Ecco le 10 cose da fare e da vedere
1. Meravigliarsi di fronte ai capolavori dell’arte dei Crivelli
Se volessimo fare un viaggio alla ricerca delle opere dei fratelli Carlo e Vittore Crivelli, importanti pittori del Rinascimento, dovremmo percorrere grandi distanze toccando paesi dislocati in tutto il mondo: New York, Parigi, Berlino, Amsterdam, senza contare tutte le principali città Italiane come Roma, Milano, Venezia. Rimarremmo poi vivamente sorpresi dal fatto che moltissime di queste opere di pregio sono nascoste in piccoli paesini delle Marche, come ad esempio Monte San Martino. In questo piccolo borgo, all’interno della Chiesa di San Martino Vescovo, sono custodite ben 3 opere Crivellesche: un trittico ed un polittico di Vittore Crivelli ed un maestoso polittico attribuito, unica opera al mondo, alla collaborazione tra i fratelli Carlo e Vittore.
Nella stessa Chiesa troviamo un altro polittico della medesima epoca attribuito a Girolamo di Giovanni da Camerino.
2. Assaporare la Mela Rosa dei Monti Azzurri e visitare i meleti
Monte San Martino è tra i principali produttori di questa antica varietà di mela sorprendente per caratteristiche organolettiche e proprietà nutrizionali. Notizie certe dell’esistenza della mela rosa risalgono già all’epoca romana: Quinto Orazio Flacco nelle sue Satire le descrive come “meno belle ma con un sapore migliore”. In effetti sono proprio così: piccole, rotonde e leggermente schiacciate ai poli, quindi sicuramente meno appariscenti delle mele presenti sul mercato, ma molto ricercate per il peculiare sapore acidulo e zuccherino. Frutto autoctono della zona dei Monti Sibillini, conserva tutta la sua genuinità e naturalezza poiché la pianta è molto resistente e pertanto non richiede particolari trattamenti antiparassitari.
In suo onore si tiene ogni anno, a Monte San Martino, nel mese di Novembre, la manifestazione “Saperi e sapori della mela rosa” dove è possibile acquistare il prodotto direttamente dagli agricoltori locali oppure si possono gustare numerose ricette, rigorosamente a base di mela rosa, inventate appositamente per risaltare il suo peculiare gusto.
3. Ammirare scorci panoramici mozzafiato
Monte San Martino è un suggestivo borgo medievale arroccato su uno sperone di roccia a 603 metri slm. Gode di una posizione privilegiata che lo rende un balcone naturale tra i Monti Sibillini, ad ovest, e le dolci colline che degradano verso la costa Adriatica, ad est. Da qui si può godere di una vista mozzafiato a 360° con la possibilità di contemplare l’orizzonte con albe e tramonti dalle sfumature pittoriche.
4. Rilassarsi nella natura al Lago di San Ruffino
Il lago di San Ruffino, a cavallo tra le province di Macerata e Fermo, è un bacino lacustre circondato da una natura rigogliosa e popolato da una fauna variegata su cui si specchia la catena dei Monti Sibillini. Sono molteplici le attività da poter svolgere in questo luogo magico: canoa, equitazione, mountain bike e trekking con la possibilità di fare una pausa ristoratrice nelle diverse attività agrituristiche presenti sulle sponde del lago. Tra i più importanti eventi che si svolgono al lago c’è la regata annuale “Le Vele di San Ruffino” che quest’anno si terrà il 5 e 6 settembre.
5. Fare una passeggiata panoramica attorno alle mura medievali
Il borgo medievale di Monte san Martino preserva ancora la sua struttura fortificata con la cinta muraria pressoché intatta e le sue antiche porte di accesso. Seguendo il percorso delle mura si può passeggiare fino alla sommità del colle ove sorge il borgo e lungo il cammino godere di una vista sconfinata su tutta la regione.
6. Partecipare ad eventi musiculturali nella splendida cornice della Chiesa delle Grazie
La chiesa della Madonna delle Grazie, a pochi passi dal centro storico è meravigliosamente decorata da due serie di affreschi, una di inizio 500 e una della fine dello stesso secolo. L’arte pittorica fa da cornice ad una struttura architettonica originale che conferisce a questo luogo una acustica ideale per eventi musicali e culturali. Per questo motivo ogni anno è sede di numerosi avvenimenti come la rassegna di musica classica “I concerti delle Grazie” e numerose esposizioni d’arte antica e contemporanea.
7. Alla scoperta dei tesori artistici rinascimentali racchiusi nella Pinacoteca Civica e nelle Chiese
Ad arricchire il patrimonio artistico di Monte San Martino, i tesori racchiusi nella Pinacoteca Civica “Don Armindo Ricci” e nella Chiesa di Sant’Agostino. In questi luoghi d’arte si possono ammirare le opere del ‘600, lascito di Monsignor Armindo Ricci, e il pregevole affresco attribuito a Vincenzo Pagani da Monterubbiano. La visita di queste opere, unitamente a quella della Chiesa della Madonna delle Grazie e delle opere del Crivelli, completa il percorso museale tardo gotico-rinascimentale che caratterizza Monte San Martino.
8. Gustare la cucina tradizionale marchigiana e i più pregiati prodotti tipici all’interno del borgo o negli agriturismi di campagna
Una visita a Monte San Martino non può prescindere dall’assaggio delle prelibatezze enogastronomiche locali. Il borgo ed il territorio circostante offrono diverse possibilità di altissima qualità. Da ristoranti ed enoteche del centro storico ad agriturismi immersi nelle colline della campagna circostante, ai produttori di tipicità come salumi, formaggi, prodotti a base di mela rosa, miele, zafferano e tanto altro.
9. Passeggiare a cavallo lungo l’ippovia del Tenna
Si tratta di una ippovia che parte dal parco fluviale di Porto Sant’Elpidio, alla foce del fiume Tenna, fino alla sua sorgente al Santuario della Madonna dell’Ambro. Il percorso si snoda attraverso diverse località, tra cui Monte San Martino, e permette al visitatore di godere di giornate a cavallo nella natura con la possibilità di pernottare lungo il cammino e di visitare le attrattive dei borghi attraversati.
–> Sito dell’Ippovia del Tenna
10. Visitare il museo dell’antica vita contadina ospitato nella suggestiva Cantina dei Papi
La cantina dei Papi si trova all’interno del centro storico di Monte San Martino e, appena varcata la sua soglia, si ha l’impressione di fare un viaggio a ritroso nel tempo. Nella cantina si produceva originariamente il vino cotto ed infatti troviamo in una stanza, ben conservata, tutta l’attrezzatura dedicata a questa attività. Le altre stanze sono state trasformate nel tempo in un vero e proprio museo dell’antica tradizione contadina marchigiana e qui troviamo custoditi tantissimi oggetti originali: dalle calzature agli attrezzi agricoli, e persino un telaio perfettamente conservato.
Guarda il video “Monte San Martino – Uno scrigno di meraviglie da scoprire”
Info utili
- Visita il sito del Turismo di Monte San Martino
- Vai alla pagina Facebook della ProLoco di Monte San Martino
- Un itinerario nei polittici dei Monti Azzurri
- Visita il sito del turismo della Regione Marche
Tutte le foto ci sono state fornite dal Comune di Monte San Martino