Ceramica contemporanea alla Pinacoteca di Ascoli Piceno

La bella stagione è ormai arrivata e i weekend intrisi d’aria dolce sono l’ideale per le gite fuori porta tra cultura e storia! Un’occasione originale per ammirare Ascoli Piceno, città di travertino, è la mostra d’arte contemporanea Minimi Avanzi di Bertozzi&Casoni, inserita nel meraviglioso contesto storico della Pinacoteca Civica. Sì, avete capito bene, le splendide sale, ammobiliate con rare poltrone, lampadari di Murano, specchiere e cassettoni del XVIII e XIX secolo, conviveranno con delle opere d’arte contemporanea dal 25 marzo al 24 settembre 2017.

La Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Foto © Visit Ascoli

La Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Foto © Visit Ascoli

Sono ventiquattro le opere in mostra, cui si aggiunge l’inedita installazione site-specific per la Sala Ceci della Pinacoteca: un vero e proprio viaggio alla scoperta di questi due artisti che dal 1980 realizzano opere in ceramica, riportando l’artigianalità nella scultura contemporanea. Non è un caso che per la sede della mostra sia stata scelta proprio la città di Ascoli Piceno, che vanta una lunga e importante tradizione con quell’arte ceramica che Bertozzi & Casoni hanno saputo reinterpretare.

Bertozzi&Casoni, 21 settembre, 2016, ceramica policroma.

Bertozzi&Casoni, 21 settembre, 2016, ceramica policroma.

Attraverso la ceramica policroma, i due artisti-alchimisti Bertozzi&Casoni comunicano il loro pensiero coniugando forma, colore e infinite possibilità estetiche. Le loro sculture sono simboliche, ironiche, iperrealiste e surrealiste allo stesso tempo, insomma delle vere e proprie icone della condizione umana!

Queste opere contemporanee creano un corto circuito visivo apparente con gli ambienti aristocratici della Pinacoteca di Ascoli Piceno:  tra meraviglie che attraversano i secoli,  i due artisti contemporanei innestano le loro sculture senza interrompere l’armonia degli spazi, facendo diventare le loro creazioni una naturale prosecuzione delle opere di Tiziano, Guido Reni e Pellizza da Volpedo.

Bertozzi&Casoni, Vassoio, 2012, ceramica policroma.

Bertozzi&Casoni, Vassoio, 2012, ceramica policroma.

La mostra affronta alcuni temi cari ai due artisti, primo fra tutti, quello del cibo in tutte le sue declinazioni – avanzi di banchetti, rifiuti, lattine, rimasugli, pattumiere – oltre a fiori, farfalle, animali, giornali, ed elementi della vita quotidiana che, sapientemente smembrati e riassemblati, compongono le insolite nature morte realizzate in ceramica policroma che li hanno resi celebri.

Ma che cosa c’è di tanto strano nelle opere di questi artisti? In mostra sicuramente noterete vassoi colmi di uova o crostacei. Vi starete chiedendo il significato, ve lo spiego in due parole: gli oggetti rappresentati dai due artisti cambiano la loro funzione nel momento in cui diventano parte dell’opera: gli avanzi di cibo vengono sottratti alla deperibilità, la loro componente estetica rimane intatta e fissata per sempre. Lo spettatore, di fronte ai rifiuti della società trasformati in mirabolanti sculture, ne scopre l’orrore e la bellezza allo stesso tempo.

Sono opere che attingono alla memoria visiva del passato, ad esempio alle nature morte del Seicento, accostate però ad elementi contemporanei come bombe a mano o un pacchetto di sigarette. Tutto diventa surreale, senza senso, mescolato…Lasciatevi sedurre da queste opere in cui si fondono passato e presente, artificio e realtà. Non vi preoccupate se, una volta vista la mostra, proverete sensazioni contrastanti tra stupore e turbamento, curiosità e perplessità…è l’effetto che fa l’arte contemporanea! È questo il bello e vi divertirete!

 

Alcune opere di Bertozzi&Casoni esposte alla Pinacoteca di Ascoli PIceno

Alcune opere di Bertozzi&Casoni esposte alla Pinacoteca di Ascoli PIceno

 Info utili

La mostra è a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli e Silvia Bartolini, ideata da Verticale d’arte,  patrocinato da Regione Marche, Comune e Provincia  di Ascoli Piceno, con il sostegno della Fondazione Marche Cultura, Associazione Italiana Casa della Ceramica.

 

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