La Rossini – storia della pizza pesarese

Gioachino Rossini, è noto, è il nome di uno dei più grandi compositori italiani, ricordato per opere immortali e amate in tutto il mondo come, fra le altre, Il Barbiere di Siviglia e La Gazza Ladra. Ma a Pesaro, città che ha dato i natali proprio al grande compositore, Rossini significa anche un’altra cosa… Pizza

I due sembrano avere poco in comune ma non è del tutto così, infatti il Cigno di Pesaro è conosciuto, oltre che per la sua musica indimenticabile, anche per le sue deliziose ricette e per la fama di gran gourmet. Sono sue alcune succulente preparazioni con ingredienti della tradizione marchigiana, come il tartufo, fra le quali ricordiamo i Tournedos alla Rossini e i Maccheroni alla Rossini.

Il Museo Nazionale Rossini di Pesaro è stato inaugurato a giugno 2019. Foto Luigi Angelucci.

Che cos’è la Pizza Rossini?

Ebbene sì, la Rossini è la pizza più amata dai pesaresi che la mangiano a ogni ora del giorno, al piatto, al taglio o anche in formato mignon, a cena come a colazione e a merenda. Ma perché la Rossini è una pizza così speciale?

Perché la sua particolarità sta nella combinazione degli ingredienti che la compongono, che fa storcere il naso a chiunque non abiti a Pesaro, diventando così una sorta di emblema della città. Siete pronti? La pizza Rossini è una Margherita guarnita con uovo sodo e tanta maionese! Dite la verità, vi sembra strano vero? Le reazioni infatti sono spesso di incredulità e quasi disgusto: “ma come?!? La maionese sopra la pizza? Ma come?!? L’uovo sodo non risulta pesante?”

Gli ingredienti principali della pizza Rossini. Foto dal sito del Festival dedicato alla pizza Rossini.

Potrebbero sembrare commenti sensati eppure…. Quasi tutti coloro che la provano sono costretti a ricredersi e ad ammettere che, stranamente, la combinazione di sapori e, soprattutto, la maionese, creano un risultato tutt’altro che disgustoso. Insomma, una vera e propria sorpresa di gusto che stupisce e innamora!

Amore non è una parola esagerata quando parliamo della pizza Rossini. I pesaresi amano così tanto questa pizza, considerandola con orgoglio un simbolo culinario, che la città di Pesaro ha deciso di dedicarle un festival ad hoc nel 2018 e 2019.

La storia della pizza Rossini

Come tutte le “Leggende”, anche la Rossini ha la sua storia. Si dice infatti che nasca negli anni ’50 in una pasticceria fra le più antiche di Pesaro, la “Montesi”, ormai chiusa da diversi anni. Qui è stata sperimentata per la prima volta la versione “tartina” della Rossini, cioè una pizzetta rotonda con pomodoro, uovo sodo e maionese, da servire insieme all’aperitivo.

Le classiche pizzette Rossini da colazione. Foto dalla pagina Facebook del Comune di Pesaro

Visto il gradimento dei consumatori e la popolarità crescente di questo originale “stuzzichino”, anche le altre pasticcerie e pizzerie di Pesaro hanno iniziato a produrle, sperimentando nuove varianti: al taglio e al piatto con l’aggiunta della mozzarella e, addirittura, con altri ingredienti per arricchirla ulteriormente (la “Rossiccia”, per esempio, è una pizza Rossini con salsiccia).

La deliziosa variante “Rossiccia” gustata al tramonto sul molo di levante di Pesaro. Foto di Alex Giommi @_alex85__ (IG)

È famosa e amata a tal punto che oggi non può mancare sul banco di qualsiasi pizzeria al taglio di Pesaro, tanto che, nel caso in cui non fosse esposta è sempre possibile richiederla “espressa” a partire da un semplice trancio di margherita.

Siete pronti ad accettare la sfida? Provare per credere, la pizza Rossini vi conquisterà! 

Info utili

Foto di copertina di Alex Giommi @_alex85__ (da Instagram)

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