Scopri le Marche attraverso le piste ciclabili

Il caldo della primavera e la ricerca di un po’ di pace a contatto con la natura che si è appena risvegliata potrà tentarvi nella scelta di una giornata all’insegna dell’ecologia e della natura percorrendo le tante piste ciclabili delle Marche, presenti in tutto il territorio.
Vediamole in dettaglio.

Provincia di Pesaro Urbino

A Pesaro ci si muove su due ruote: la città di mare dalla lunga tradizione di ospitalità è perfettamente visitabile in bicicletta, seguendo la rete di piste ciclabili che si dirama dalla città. Non è un caso, infatti, che Pesaro sia la città più “bike friendly” d’Italia, a pari merito con Bolzano.

Eccovi qualche spunto per le vostre biciclettate:
– la Bicipolitana è un itinerario riservato alle biciclette che collega diverse zone della città. Un’apposita segnaletica indica i percorsi. Sono previste linee di diverso colore, ciascuna delle quali conduce in varie direzioni. Si hanno, ad esempio, la linea azzurra che collega il porto a Fosso Sejore, la linea verde che permette di collegare Baia Flaminia a Borgo Santa Maria lungo il fiume Foglia;

– la Pista ciclabile Pesaro-Fano: si sviluppa lungo tutto il litorale del Comune di Pesaro verso sud, fino a Fosso Sejore; essendo a quota arenile, serve gli stabilimenti balneari che insistono sulla spiaggia di Levante e risulta molto comoda per chi vuole raggiungere la spiaggia in bicicletta;

– un percorso che, costeggiando il corso del Fiume Foglia con la pista ciclopedonale “Umberto Cardinali”, porta alla scoperta della flora e della fauna locali;

viale Liberazione/Risorgimento: un itinerario ciclabile con percorso tattile per disabili visivi.

Piste ciclabili delle Marche: Le piste di Pesaro, imerse tra mare e natura

Le piste cicabili di Pesaro, imerse tra mare e natura

E già che ci siete, fate magari una sosta alla scoperta dei Musei Civici in un percorso che va dall’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini fino agli allestimenti delle mostre temporanee, oppure dedicate un po’ di tempo alla musica di Gioachino Rossini che a Pesaro è nato e che a Pesaro è ricordato e apprezzato grazie alla Fondazione Rossini.

La Pista ciclabile Fano-Pesaro inizia dalla spiaggia del Lido e si estende per circa 1300 mt: la prima parte del percorso si snoda lungo l’attuale carreggiata stradale e prosegue fino ad una vasta area verde, contraddistinta dalla presenza di un canneto naturale, mentre alla fine di questo tratto il percorso ritorna ad avere l’iniziale immagine urbana. La pista ciclabile è stata realizzata recentemente, è illuminata di notte e fiancheggia la ferrovia e la Statale Adriatica.

La pista ciclabile Marotta-Mondolfo impreziosita con coloratissimi e gioiosi mosaici realizzati dall’associazione culturale «Chiaro Scuro» in sinergia con enti e realtà del territorio come le scuole di Marotta e Mondolfo, alcuni artisti del territorio.

Provincia di Ancona

Da Falconara Marittima a Chiaravalle, per 3 km: in sella alla vostra bicicletta, vi suggeriamo di imboccare la ciclabile che inizia da un’area verde molto suggestiva che si estende per ben dodici ettari di terreno lungo la sponda sinistra del fiume Esino: il Parco del Cormorano. In quest’oasi silenziosa sarà un vero piacere fare una piccola sosta presso i due laghetti incastonati all’interno del parco, osservando i tanti appassionati che qui praticano la pesca sportiva.

Proprio all’interno del Parco del Cormorano, tra i vivaci cinguettii dei cardellini, si snoda un percorso ciclabile di circa 6 km che termina nei pressi del belvedere di Via La Retta a Chiaravalle, il paese natale di Maria Montessori.

Ma prima di arrivare a Chiaravalle, vi suggeriamo di fare una tappa nella frazione di Rocca Priora, che sorge a circa 4 km da Falconara Marittima e custodisce un pittoresco castello medievale, con tanto di ponte levatoio e giardini all’interno.

La pista ciclabile che collega Falconara a Chiaravalle e, a destra (Foto @ Paolo Bolognini) due esemplari di Ballerine bianche, sulla sponda del fiume Esino

La pista ciclabile che collega Falconara a Chiaravalle e, a destra (Foto @ Paolo Bolognini) due esemplari di Ballerine bianche, sulla sponda del fiume Esino

Partendo da Senigallia, in direzione sud, si estende una pista ciclabile di 5 km. Si pedala in direzione sud per 12 km, da percorrere costeggiando la fascia litoranea e attraversando la frazione di Marzocca.

Si passa davanti al ristorante la Madonnina del Pescatore dello chef Moreno Cedroni, come pure di Demanio Marittimo km 278, manifestazione dedicata all’arte, all’architettura e al design, prevista ogni estate nella seconda metà di luglio. Pedalando infine per altri circa 4 km si arriva a Marina di Montemarciano, antico insediamento romano.

Alcuni momenti di Demanio Marittimo

Alcuni momenti di Demanio Marittimo km 278

Da Senigallia, lungo il fiume Misa, in sella alla vostra bicicletta, si potrà andare alla scoperta dell’entroterra!
Si parte dal ponte Zavatti per percorrere un itinerario naturalistico lungo il fiume Misa della lunghezza di 13 km, adiacente l’argine destro, che termina a Casine di Ostra.

Qualche pedalata ancora e apparirà Ostra, il borgo che tutti conoscono per la Notte degli Sprevengoli (gli sprevengoli sono gli spiritelli che disturbano le persone!), che ogni anno, in occasione di Halloween, si anima in modo pittoresco e a tratti un po’ “horror” con le sue tradizioni popolari.

Piste Ciclabili: Le campagne intorno a Ostra (foto @ Sergio Ramazzotti) e, a destra, un momento della Notte degli Sprevengoli (Foto © La Notte Degli Sprevengoli, by Facebook)

Le campagne intorno a Ostra (foto @ Sergio Ramazzotti) e, a destra, un momento della Notte degli Sprevengoli (foto © La Notte Degli Sprevengoli, by Facebook)

La brezza marina sarà protagonista di questo altro percorso, con partenza dal lungomare Cesano nord di Senigallia, per 5 km. Il lungomare di Senigallia, più volte insignita della Bandiera Blu per la sua splendida spiaggia di velluto, incontra la frazione Cesano, da sempre meta turistica per chi sceglie di trascorrere le sue vacanze estive nel litorale adriatico.

La costa si caratterizza per la presenza di dune, un territorio in cui il terreno sabbioso si mischia alla ghiaia, creando un ambiente ideale per la flora e la fauna tipica di queste aree.

E’ anche luogo di svolgimento di diversi importanti eventi, dall’X Masters Award (manifestazione dedicata agli sport estremi che si tiene nel mese di luglio) alla Festa Hawaiiana del Summer Jamboree Rock’n’Roll festival in agosto… non dimenticando, però, la Sagra del Pesce, tradizionale appuntamento di inizio estate!

Uno scatto durante il Summer Jamboree, con la rotonda di Senigallia sullo sfondo

Uno scatto durante il Summer Jamboree, con la rotonda di Senigallia sullo sfondo

Da Moie a Jesi, per 11 km, fiancheggiando il fiume Esino, alla scoperta delle campagne della Vallesina. Partendo da Moie di Maiolati, (via della Chiusa/Parco dei Caduti di Nassiriya) dove, tra monumenti e chiese, si respira la storia di una città di riservata eleganza, si arriva all’Abbazia di Moie, costruita in pietra arenaria gialla e, fiancheggiando il canale d’irrigazione parallelo si arriva a Pantiere: da qui a Jesi, la città che diede i natali a Federico II di Svevia, il passo è breve.

Le campagne della Vallesina (Foto © Eleonora Borghi by Instagram)

Le campagne della Vallesina (Foto © Eleonora Borghi by Instagram)

L’ampio lungomare collegato con il corso cittadino e le ampie spiagge in ghiaia con alto fondale sono il tratto distintivo di Marcelli. Una località perfetta per una vacanza a base di sole, spiaggia, mare e ogni tipo di comfort a portata di mano. Inoltre il lungomare è completamente costeggiato da una pista ciclabile e durante le serate estive il centro viene completamente chiuso al traffico così da permettervi di godere di una passeggiata serale in tutta tranquillità.

A Corinaldo sono presenti quattro percorsi ciclopedonali urbani ed extraurbani, ben segnalati, che si estendono per una lunghezza complessiva di 21,3 km. Essi collegano i due fiumi di Corinaldo, il Misa e il Nevola, e sono stati realizzati su strade in terra battuta o di ghiaia, quasi totalmente pubbliche.

Provincia di Macerata

Porto Recanati tra storia, natura e religione, con diversi percorsi ciclabili:

– Pista ciclabile Fiume Potenza – Riva sud: questa prima pista parte dalla foce del fiume Potenza e costeggia la riva sud per tre chilometri, attraversando la zona di Santa Maria in Potenza, per congiungersi poi alla pista ciclabile della riva nord;

– Pista ciclabile Fiume Potenza – Riva nord: questa pista ciclabile si snoda nella natura e offre relax, silenzio e pace, oltre alla possibilità di assistere a spettacoli unici come la nidificazione degli aironi. Costeggia, risalendolo, il corso del fiume Potenza per circa dieci chilometri per terminare in località Becerica;

– Pista ciclabile litorale nord (4 km circa): questo percorso inizia in via 29 marzo e ha un primo tratto in comune con la pista della Banderuola. All’altezza dell’area per sosta camper prosegue per la litoranea in direzione nord, costeggiando il quartiere Scossicci e ricongiungendosi alla fine di via Amundsen con la pista della Banderuola;

– Pista ciclabile della Banderuola (10 km), da Porto Recanati a Loreto: dall’area di sosta per camper di Porto Recanati si arriva alla campagna di Scossicci, sul litorale nord del borgo dei pescatori. Arrivati alla Chiesetta della Banderuola proseguite all’interno della pista ciclabile verso Loreto: vale la pena salire, a piedi questa volta, la Scala Santa per una visita alla Basilica della Santa Casa.

La Basilica della Santa Casa di Loreto

La Basilica della Santa Casa di Loreto

A Porto Recanati, costeggiando il fiume Potenza, si arriva al piccolo centro di San Firmano, situato ai piedi di Montelupone. Percorrendo la pista ciclabile arriverete, attraverso un tratto sterrato, alla località di Chiarino di Recanati. Procedendo in direzione Montelupone fermatevi all’Abbazia di San Firmano, un vero gioiello d’architettura romanica che conserva una ripida scalinata centrale.

Dal lungomare di Civitanova Marche alla collina, diverse sono le piste ciclabili da percorrere.
Un primo percorso è quello che congiunge il lungomare nord al centro e permette di ammirare il mare e le spiagge vivaci.

Un’altra pista ciclabile è quella di Castellaro che dal centro risale dolcemente verso Civitanova Alta, borgo medievale dal profilo culturale che racchiude nelle sue mura palazzi di gran pregio. Se non siete ancora soddisfatti potreste percorrere il tratto ciclo-pedonale che dallo stadio arriva fino al parco del fiume Chienti e godere della tranquillità della zona fluviale.

Una pista ciclopedonale collega il centro di Porto Potenza con il Parco dei Laghetti e l’altro tratto costeggia il fiume Potenza, attraversando 5 comuni fino a Macerata, offrendo un suggestivo panorama collinare e la possibilità di ammirare le aree archeologiche di Potentia ed Helvia Recina.

Provincia di Fermo

Se amate il mare e la brezza primaverile potete scegliere Porto Sant’Elpidio, dotato una colorata e originale pista ciclabile adatta a tutti, tra le palme, il bagnoasciuga e l’orizzonte infinito del mare.

Il lungomare di Porto Sant'Elpidio

Il lungomare di Porto Sant’Elpidio

Provincia di Ascoli Piceno

Da Cupra Marittima a San Benedetto del Tronto, seguendo la pista ciclabile di 14 chilometri, tutta sul mare, denominata Ciclovia della Costa Picena, che collega Cupra Marittima, dal torrente Menocchia, Grottammare e San Benedetto del Tronto, fino a Porto d’Ascoli.

Vi segnaliamo anche la presenza di numerosi percorsi in bici da strada e in mountain bike che conducono verso l’entroterra.

Una panoramica del porto di San Benedetto del Tronto

Una panoramica del porto di San Benedetto del Tronto

A San Benedetto, lungo la riviera delle 9.000 palme, si snoda un itinerario lungo la pista ciclabile che, dalla rotonda di Porto d’Ascoli, arriva fino a Cupra Marittima e termina nei pressi della Mostra Mondiale di Malacologia. Un percorso completamente pianeggiante all’ombra delle palme, sono oltre 13 differenti le varietà di palme che hanno dato il nome a questa riviera.

Il lungomare di San Benedetto del Tronto

Il lungomare di San Benedetto del Tronto

A San Bendetto del Tronto sono 15 i km di piste ciclabili, a disposizione degli amanti della bicicletta a San Benedetto del Tronto. Oltre alla pista ciclabile che interessa la zona costiera e, in particolare, le località di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima, sono state recentemente realizzate le seguenti:

– dalla zona del Ponterotto una ciclabile si sviluppa, in gran parte con un percorso a sbalzo, lungo l’alveo del torrente Albula, fino ad arrivare al centro città;

– in zona Ragnola, nelle vie Mattei e Rubicone, un nuovo percorso ciclabile corre parallela al rilevato ferroviario;

– un percorso ciclopedonale nella Riserva Naturale Sentina, destinato a ciclisti, pedoni e a utenti con disabilità fisica, partirà dall’area del sottopasso S. Giovanni.

La pista ciclabile del Tronto, si snoda nella provincia di Ascoli Piceno e in particolare nei comuni di Spinetoli, Monsampolo del Tronto Colli del Tronto.

A partire dalla pianeggiante frazione di Pagliare del Tronto, nel Comune di Spinetoli, si può percorrere una pista ciclabile le cui tre parti principali sono date:

– dal percorso di circa 1 km all’interno del centro abitato di Pagliare del Tronto;

– da un tratto di circa 4 km che dal centro di Pagliare giunge alla frazione di San Pio X fiancheggiando la strada esistente su un percorso esclusivamente riservato ai pedoni e alle biciclette e fino al confine con il Comune di Monsampolo del Tronto.

Da qui la pista di circa 3 km prosegue sull’argine del fiume Tronto tra alberi di pioppo e di acacia.
La pista è collegata attraverso una passerella in legno che termina in prossimità dello svincolo della Superstrada Ascoli-Mare per poi riprendere verso Colli del Tronto.
Il percorso di circa 1 km arriva fino alla passerella in legno sul torrente Morrice per poi ricongiungersi con la pista ciclopedonabile di circa 3 km del territorio del Comune di Colli del Tronto.

Il punto centrale dei percorsi è l’Oasi La Valle, il Centro di Educazione Ambientale della Regione Marche. La pista è stata realizzata in un’area molto tranquilla ed è indicata sia per chi ama girare in bicicletta sia per chi ama camminare.

La pista ciclabile di Grottammare è denominata Ciclovia della Costa Picena, collega Cupra Marittimadal torrente Menocchia, Grottammare, San Benedetto del Tronto e raggiungerPorto d’Ascoli.

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One thought on “Scopri le Marche attraverso le piste ciclabili

  1. LE MARCHE

    Dicon che siam dove “l’Italia si piega” *
    Come l’umile fa per ringraziare il Suo creatore
    Riconoscendo i doni usciti dalla Sua bottega
    Creandola con sapienza e grande amore

    Da un lato c’è l’Adrio mare che la bagna
    A sud si siede sull’Abruzzo, col suo bel Piceno
    Intorno ha Lazio, Umbria, Toscana, e la Romagna
    E San Marino, la guarda da un alto colle ameno.

    Varie gamme di bellezza sfoggian le sue sponde,
    Adorne di bouganville e palme di bellezza tropicale,
    Vellutati arenili che dolcemente spengono le onde
    E falesie e promontori dove si scontra il mare

    Il paesaggio agreste a toppe variegate
    Dove i suoi colli si baciano col mare
    E i piccoli borghi che sanno di passato
    Contengono opere d’arte d’ammirare

    Il marchigiano ama e cura questa terra
    Dagli ermi colli ai monti che sembrano sculture
    Come un’opera d’arte la sa rendere bella
    Con la tavolozza variopinta dalle sue culture

    La forza e la bellezza dei sui bianchi bovini
    Un tempo usati per lavorar la terra
    Ora catturano lo sguardo innocente dei bambini
    Trasmettendo serenità e ripudio per la guerra

    I giovani in sella a grosse moto se ne vanno
    Come il lor campione che chiamano: “Dottore”
    Sperando di non fare nessun danno
    Facendo udir con vanto, il rombo del motore

    Dai sui porti il pescatore sbarca del buon pesce
    Che si sposa con il prelibato sapore dei sui vini
    E delle sue fisarmoniche il buon umore esce
    Per rallegrare il cuore di vecchi e di bambini

    Nell’aria senti il profumo di mare e di ginestra,
    Il suono delle foglie del suo possente rovere,
    L’odore di deliziosi cibi esce da ogni finestra
    Cosi che la malinconia tu la puoi rimuovere

    Dal silenzio dei suoi colli, qui vedi l’infinito
    Dai suoi antichi borghi è uscito il genio umano
    Qui tutto è a misura d’uomo ed è addolcito
    Come le sue ciliegie, qui tutto è marchiano

    Terra d’etereo canto, di Soprani e di Tenori
    Ugole d’oro del Bel Canto e di Stornelli
    Ai quali il mondo intero rese onori
    Gigli, Del Monaco, Tebaldi e pur Corelli

    E qui prese dimora il Mito: Big Luciano
    Sulla Flaminia Bàia che ispira a glorificar l’Eterno
    E in questa terra, su un colle Marchigiano,
    Di fronte all’Adrio mar che non sta fermo

    Scopri la profondità della poesia Leopardiana
    Mentre il vento sfiora quei colli dipinti dal pennello
    Come il crescendo di una sinfonia Rossiniana
    Diretta dalla mano marchigiana del sommo Raffaello

    Vitaliano Vagnini

    * “Dove Italia si piega” sono le Marche. (Descrizione di tutta Italia, di F. Leandro Alberti, bolognese 1553)
    Ancona, o “Ankon” in greco significa gomito, cosi la chiamarono i Greci che la fondarono.

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