I musei più curiosi delle Marche: provincia di Pesaro e Urbino

Chi l’ha detto che la cultura è noiosa? Per scrollarci di dosso questa pesante definizione abbiamo pensato di presentarvi periodicamente i musei più strani delle Marche. Sì perché nella regione dei 400 musei potrete trovare un’esposizione dedicata al cappello, un’altra sui colori naturali, un’altra ancora sulle etichette del vino e così via. E allora noi ve li presenteremo uno per uno, provincia per provincia: iniziamo con Pesaro e Urbino.

Museo dei Colori Naturali di Lamoli

Il Museo dei Colori Naturali di Lamoli

Il Museo dei Colori Naturali di Lamoli

Lo sapevate che dallo zafferano si ottiene un giallo scuro e dall’ortica un verde brillante? Polveri sparse qua e là danno colore alla nostra vita! Dove siamo? Nel Museo dei Colori Naturali a Lamoli, ospitato all’interno dello splendido chiostro dell’Abbazia di Lamoli a Borgo Pace. Dall’antichità fino ai giorni nostri lasciatevi trasportare in questo viaggio: ogni foglia, fiore e pianta può produrre il suo colore vegetale.

Un arcobaleno di sfumature che ha attraversato la storia, come il famoso guado. Si, proprio lui, il blu di Piero della Francesca, un colore naturale ottenuto con un particolare processo. Tuffatevi in un percorso pratico di esperienze e laboratori  per creare i colori vegetali: dalla coltivazione delle piante tintorie, all’estrazione fino all’utilizzo dei pigmenti. Una volta visitato il museo, continuate a scoprire la natura, basta fare pochi passi per godere di questo magnifico panorama immerse nella storia.

Veduta di Borgo Pace (PU) © Comune di Borgo Pace

Veduta di Borgo Pace (PU) © Comune di Borgo Pace

Museo della Radio d’Epoca a Macerata Feltria

Se potessi avere Mille Lire al mese… Una vecchia canzone del 1939 si diffonde nell’aria… Siamo vicini al Museo della Radio d’Epoca a Macerata Feltria, il secondo museo pubblico d’Italia dedicato a questo strumento. Questa ricca collezione, costituitasi grazie ad una donazione privata, è ospitata all’interno di un affascinante salone dell’ex Convento di S. Francesco, risalente al  XIV secolo. Qui potrete ammirare oltre cento radio prodotte in tutta Europa, di diverse forme ed epoche, ma soprattutto perfettamente funzionanti. Provare per credere: avvicinatevi ad un piccolo trasmettitore e potrete ascoltare brani musicali risalenti agli anni Trenta e Quaranta!

Museo delle radio d'epoca a Macerata Feltria

Museo delle radio d’epoca a Macerata Feltria

E dopo una visita al museo, non possiamo che esplorare uno dei borghi più belli d’Italia, Macerata Feltria, insignito di questo riconoscimento dal 2014. Il paese cullato dai fiumi Foglia e Conca, è incastonato in una valle bucolica ed è suddiviso in due: sopra il nucleo altomedievale del Castello risalente all’epoca longobarda; in basso, la parte tardomedioevale e rinascimentale, chiamata Borgo o Mercatale, perché il suo ampliamento nel Cinquecento avvenne nell’area del vecchio mercato. Vi consigliamo di fare un tour per scoprire i vicoli carichi di storia! Info qui

Il borgo di Macerata Feltria © Giuliano Mangani su Panoramio

Il borgo di Macerata Feltria © Giuliano Mangani su Panoramio

 Museo della Corda e del Mattone a Orciano di Pesaro

Conservare le origini e le tradizioni è fondamentale nell’era digitale. Quando tutto diventa virtuale c’è chi ancora tramanda i mestieri di una volta, legati al territorio e all’artigianato locale, tra questi il cordaio e la produzione di mattoni e laterizi. Venite con noi a scoprire il Museo della Corda e del Mattone nel borgo medievale di Orciano di Pesaro. Le mani rugose e forti che maneggiavano i mattoni, assomigliavano alle mani sapienti dei quaranta cordai che intrecciavano il tempo e la tradizione. È il momento di  lasciarvi rapire dalla storia umile e sincera raccontata dai documenti e dai pannelli didattici che accompagnano il visitatore attraverso utensili dimenticati e storie lontane.

Il Museo della Corda e del Mattone a Orciano di Pesaro

Il Museo della Corda e del Mattone a Orciano di Pesaro

Se siete appassionati di storia non perdetevi l’occasione di fare un giro a Orciano di Pesaro, un paese di origini antichissime, tanto che lo storico  Sebastiano Macci afferma che venne edificato da “un gruppo di Cartaginesi erranti”, scampati alla sconfitta subita ad opera dei Romani nella battaglia sul fiume Metauro, avvenuta nel 207 a.C. Ma questo borgo è famoso anche per aver dato i natali ad una delle figuri più illustri dell’arte italiana: lo scultore Giò Pomodoro è nato qui nel 1930.

Veduta di Orciano di Pesaro © Giuliano Mangani su Panoramio

Veduta di Orciano di Pesaro © Giuliano Mangani su Panoramio

 Museo del Territorio – Arte degli Scalpellini a Sant’Ippolito

Lavorare la pietra non è facile, ci vogliono talento e dedizione. A Sant’Ippolito e in tutto il territorio limitrofo, da secoli è praticata l’arte dello scalpellino e a questo mestiere è dedicato il museo che raccoglie la storia e la valorizzazione dell’antica tradizione attraverso una raccolta di vecchi attrezzi e sculture realizzate negli anni dagli artisti del paese. Da questo museo parte un itinerario turistico alla scoperta delle opere di pietra arenaria disseminate per tutto il paese che ogni anno si anima della manifestazione “Scolpire in piazza” dove migliaia di appassionati prendono in mano gli attrezzi del mestiere e realizzano opere straordinarie.

Museo del Territorio – Arte degli Scalpellini a Sant’Ippolito © Marco Michelini

Museo del Territorio – Arte degli Scalpellini a Sant’Ippolito © Marco Michelini

Per gli amanti della scultura, questa è una tappa da non perdere! Sant’Ippolito sin dal XIV è chiamato “Il Paese degli Scalpellini” per le speciali abilità degli artigiani di lavorare la pietra arenaria: qui troverete sculture in ogni angolo del paese, le sue vie e le sue piazze sono un museo a cielo aperto… Vi aspetta una passeggiata ricca di sorprese! Per visitare il museo e il borgo, info qui 

Una passeggiata tra le sculture della manifestazione "Scolpire in piazza"

Una passeggiata tra le sculture della manifestazione “Scolpire in piazza”

Museum Graphia ad Urbino

Si chiama Museum Graphia o Museo Internazionale della Stampa ed è  il regno di Gutenberg all’interno delle strutture de la Corte della Miniera. Qui sono conservate ed esposte al pubblico oltre cento macchine da stampa dal 1600 ai giorni nostri. Un modo divertente per scoprire, imparare e ripercorrere tutta la storia della stampa partendo dalla xilografia fino alla serigrafia. Che ne dite di stampare anche voi qualche foglio con tecniche diverse? Basta consultare il sito e prendere l’appuntamento. Info qui

Il Museum Graphia a Miniera (PU)

Il Museum Graphia a Miniera (PU)

Se poi vi va di approfondire l’argomento basta fare un salto ad Urbino, dove troverete il Museo dell’Incisione Urbinate  che conserva gelosamente l’eredità della “Scuola del Libro” una tradizione della città ducale, considerata uno dei centri più rilevanti nello sviluppo formale e tecnico del design e del restauro del libro.

Veduta della città ducale di Urbino © Paolo Mini

Veduta della città ducale di Urbino © Paolo Mini

Dopo questa toccata e fuga nei musei più curiosi della provincia di Pesaro e Urbino, vi aspettiamo puntuali al prossimo post dove parleremo della provincia di Ancona. Se volete segnalarci musei e curiosità, scrivete alla nostra redazione destinazionemarcheblog@gmail.com

Info utili

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