Le Marche: itinerari nella provincia di Macerata in camper

Le Marche e il camper sono un binomio perfetto! Accendete i motori e lasciatevi ammaliare dalla bellezze delle colline sinuose, dall’armonia del litorale costiero e dai borghi medievali da scoprire.
La nostra regione è paradiso per campeggiatori e amanti del turismo plein air!

La Regione Marche in collaborazione con l’Associazione Regionale Campeggio Marche ha predisposto una politica per l’accoglienza volta ad incrementare e migliorare le aree attrezzate per camperisti e campeggiatori su tutto il territorio regionale.

Alcune zone vengono considerate delle vere e proprie aree di eccellenza (scarica elenco e coordinate geografiche ) con strutture di accoglienza per caravan e autocaravan dotate dei massimi comfort che offrono qualche cosa in più rispetto alla semplice sosta.

Qui sotto potrete trovare tre itinerari nella provincia di Macerata pensati per farvi sostare proprio in queste zone mentre vi godete un meraviglioso percorso dalla costa all’entroterra, alla scoperta delle bellezze naturali e storico-artistiche.

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Itinerario 1 – da Porto Recanati a Montelupone ( 101 Km)

Itinerario numero uno

Itinerario numero uno – da Porto Recanati a Montelupone

Iniziamo con un itinerario che parte dalla costa, Porto Recanati, antico borgo di pescatori formatosi attorno al quattrocentesco castello svevo in cui è ospitata la magnifica Pinacoteca Comunale, ricca di opere d’arte. Qui potrete camminare tra cultura e meraviglie accompagnati dall’odore del mare.

Dalla costa passiamo all’ermo colle facendo tappa a Recanati, borgo natio di Giacomo Leopardi. La poesia è nell’aria, dalla casa natale del poeta alla biblioteca che conserva oltre 20.000 volumi fino al Colle dell’Infinito.

Proseguendo si prende la Provinciale 361 e si attraversa Villa Potenza con le rovine del Teatro Helvia Ricina e si arriva a Macerata, luogo ricco di cultura e musica. In questa città riecheggiano le note di opere liriche grazie all’Arena Sferisterio e al famoso Macerata Opera Festival che ogni anno accompagna l’estate arricchendo l’offerta culturale. Il centro storico di Macerata è un susseguirsi di piazze, palazzi storici e luoghi incantati come  il polo museale Palazzo Buonaccorsi e la Biblioteca Mozzi Borgetti, che conserva circa 400.000 volumi.

Procedendo verso sud e imboccata la provinciale 485, si raggiunge la Chiesa di San Claudio al Chienti, la cui singolare struttura a due ambienti sovrapposti, con la facciata stretta tra due torri angolari cilindriche, risale alla fine dell’XI secolo. Dopo pochi km si raggiunge Corridonia, borgo medievale che conserva antiche chiese e pregiate opere nella Pinacoteca, fra cui la “Madonna che allatta il bambino” di Carlo Crivelli.

Vicino sopra un colle, si erge Monte San Giusto, rinomato centro calzaturiero e luogo di sorrisi grazie al festival Clown&Clown che ogni anno a settembre anima il paese. Continuando verso la costa si consiglia una deviazione per Morrovalle, borgo con edifici storici ben conservati, e per Montecosaro, paese antico in posizione panoramica che conserva resti di cinta murarie trecentesche.

Aguzzate la vista verso Montecosaro Scalo, dove si erge lo splendido edificio romanico di S. Maria a Piè di Chienti con una struttura interna magnifica, da vedere! Proseguendo lungo la strada si arriva a Civitanova Marche, famosa per la produzione di calzature e antico porto colorato, vi consigliamo di fare una passeggiata e scattare qualche foto!

Qui a Civitanova Alta, l’antico paese conserva un fascino senza tempo, con cinta muraria, torri, baluardi e porte. Poco lontano si giunge a Porto Potenza Picena, località conosciuta per le sue spiagge e la vita notturna sul lungomare, si prosegue poi per Potenza Picena, dove nei dintorni potrete ammirare la fantastica Villa Buonaccorsi con uno splendido giardino all’italiana. L’ultima tappa di questo itinerario è Montelupone, paese dall’aspetto medievale con le mura, le torri di avvistamento, le porte e i sistemi difensivi.

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Alcune tappe dell’itinerario

Itinerario 2: da Tolentino a Pollenza (162 km)

Itinerario numero due

Itinerario numero due: da Tolentino a Pollenza

Si parte da Tolentino, dal suo centro storico visitabile, assieme al Castello della Rancia della fine del XII secolo e il MIUMOR Museo Internazionale Umorismo nell’Arte che quest’anno, il 25 novembre, organizzerà nuovamente la sua Biennale dell’Umorismo.

Meritano una deviazione Pioraco, piccolo centro medievale situato in una suggestiva gola rocciosa, famoso per le antiche cartiere, e Matelica, interessante città d’arte caratterizzata dalla Fontana ottogonale (1619) e da numerosi edifici storici, tra i quali il Palazzo Pretorio del XIII secolo.

In questa zona si produce il rinomato vinco Doc denominato Verdicchio di Matelica, riconosciuto anche Docg. Si continua per San Severino Marche, che conserva ancora un nucleo romanico con il suo Duomo e la rinascimentale Piazza del Popolo con i suoi palazzi storici. A San Severino sono da vedere la Pinacoteca Comunale e la splendida Chiesa di San Lorenzo.

Rimettetevi in marcia lungo la Provinciale 361, in località Pieve, si estende l’area già occupata in età romana da Septempeda, divenuta Parco Archeologico Regionale. Si prosegue per Cingoli, il balcone delle Marche, che offre indimenticabili viste fino al mare e passeggiate lungo il lago. Palazzi rinascimentali, luoghi delle spirito e di cultura come la Collegiata di S. Esuperanzio, il Museo Archeologico e il Palazzo Castiglioni meritano una visita!

Da visitare nei dintorni la Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito per tuffarsi in un bosco di alberi secolari, e Apiro, con la sua maestosa Abbazia di San Urbano e la Chiesa della Collegiata. Ci si dirige verso Appignano, dove la cerchia delle mura racchiude ancora l’antico nucleo e da qui si raggiunge Treia. Questo borgo medievale è ricco di angoli da visitare, per una panoramica vi invitiamo a leggere il nostro post blog 10 cose da fare a Treia.

A pochi km di distanza si trova Pollenza, famoso centro di antiquariato, con la Chiesa di S. Maria Assunta di Rambona, la cui fondazione longobarda risale al l’VIII secolo.

itinerario 2

Alcune tappe dell’itinerario

Itinerario 3: dall’Abbazia di Fiastra a Sarnano (101 Km)

Itinerario numero 3

Itinerario numero 3

Nella provincia di Macerata, arte e natura sono un connubio perfetto. Il percorso che vi proponiamo adesso tocca il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e inizia dall’Abbazia cistercense di S. Maria di Chiaravalle di Fiastra, costruita nel 1142 ed oggi inserita nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, dove è possibile visitare interessanti musei e fare passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo.

Nei dintorni merita una visita Mogliano, per acquistare prodotti in vimini e ammirare l’ “Assunta e Santi”, opera di Lorenzo Lotto. Si prosegue poi per Urbisaglia, che conserva l’imponente Rocca del XV secolo ed è stata costruita sull’antica Urbis Salvia, il cui materiale archeologico è custodito nel museo statale. La città ritrovata grazie agli scavi, è tutelata dal Parco Archeologico Regionale: si possono visitare il teatro, l’anfiteatro e le mura urbiche.

Si continua per Colmurano, piccolo paese collinare raccolto intorno alla piazza principale. Addentrandosi ancora nel territorio, si imbocca la strada per Monastero e si percorrono le suggestive Gole del Fiastrone e si costeggia il lago di Fiastra, luogo unico per passare un momento di relax tra sport e contemplazione della natura!

A Fiastra, alcune torri e tratti di mura sopra un poggio sono la testimonianza di un castello sorto intorno all’anno Mille. Da Fiastra, percorrendo un po’ di km tra terre immersi nel verde con i Monti Sibillini che fanno da scenario al viaggio, si arriva a Bolognola, uno dei più piccoli comuni delle Marche, di origine medievale, che offre ai visitatori aria salubre e una natura incontaminata con belle escursioni sui monti Priora, Rotondo, Pizzo di Meta e Castel Manardo.

Se la frazione di Pintura è una meta principalmente invernale per le sue piste da sci, in primavera i Prati di Ragnolo in fiore sono una festa per gli occhi con primule, fiordalisi e orchidee. Poco dopo si arriva a Sarnano, rinomato centro termale, frequentato soprattutto dagli amanti della montagna e dagli sciatori per le numerose piste. Famoso per il “cotto rosso” dei tetti, il borgo medievale, con strade strette e ripide, culmina in una silenziosa piazzetta dove si trova la duecentesca Chiesa di S. Maria Assunta con portale gotico e massiccio campanile. Merita una visita questo paesino racchiuso tra le montagne, dove a giugno si svolge la Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato e in agosto si rievoca il Palio del Serafino.

*Questo itinerario prevedeva altre tappe a Visso, Pievebovigliana, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera che assieme a Camerino e San Ginesio sono momentaneamente inagibili a seguito del sisma avvenuto ad agosto e ottobre 2016.

Alcune tappe dell'itinerario

Alcune tappe dell’itinerario

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