Cinque sapori delle Marche: dalla colazione all’aperitivo

“Mangiare, è incorporare un territorio” scrisse Jean Brunhes, studioso di geografia umana. È proprio così, conoscere un luogo e viverlo pienamente significa sperimentarne i sapori, gli odori e i profumi.

L’integrazione tra cibo, viaggio e territorio ormai è cosa certa, ma il passo successivo è quello di portarsi nel cuore una vacanza anche grazie alle esperienze culinarie effettuate. In questo post troverete cinque spunti per portare sempre con voi un po’ di Marche. Siete pronti? Iniziamo dalla colazione e finiamo con l’aperitivo!

Le ciambelline al mosto da inzuppare

Tutti almeno una volta da bambini siamo rimasti attratti dalle classiche ciambelle con il buco ed abbiamo provato ad inzupparle in una buona tazza di latte.
Quelle che vi proponiamo sono ciambelle speciali al mosto, tipiche del mese di settembre con un gusto autunnale e il colore delle foglie degli alberi con sfumature di giallo e oro.

Questo dolce si trova in ogni forno e nelle case dei marchigiani durante il periodo della vendemmia.  La ricetta tradizionale potete trovarla nel blog marchigiano.doc

Le ciambelline al mosto dal blog Marchigianodoc.com

Le ciambelline al mosto dal blog Marchigianodoc.com

Un primo piatto abbondante e gustoso

Alle 12:30 il senso di fame comincia a farsi sentire…È il momento di mettersi ai fornelli e preparare qualcosa di gustoso!
L’idea che vi proponiamo ha un profumo del mare. Abbiamo scelto per voi, un piatto che vi ricorderà l’estate ma che ha i colori dell’autunno alle porte: il brodetto di Porto Recanati, un piatto unico a base di pesce, tipico della cittadina marchigiana che si affaccia sull’Adriatico.

La caratteristica di questa prelibatezza è il suo colore, dato dall’aggiunta dello zafferano selvatico del Conero che dà al piatto un colorito giallognolo. La tradizione marinara finisce sulla vostra tavola e le papille gustative vi ringrazieranno! La ricetta completa del brodetto

Il brodetto - Foto © Luca Terence Tombesi

Il brodetto – Foto © Luca Terence Tombesi

Un caffè ricco di energia

La Moretta di Fano è un caffè corretto originariamente bevuto dai pescatori della città in provincia di Pesaro e Urbino per riscaldarsi dal freddo dopo ore ed ore passate in mare.
Gli elementi di questa bevanda, oltre al caffè sono rum, anice e brandy sapientemente scaldati e mescolati con l’aggiunta di zucchero e limone.

La Moretta è talmente buona che è nato persino un fan club per sostenerla e farla conoscere in tutta Italia.

La moretta di Fano

La moretta di Fano – Foto dal sito www.morettafanese.it

Uno spuntino insolito

La crescia, gustosa e fragrante, a metà tra la pizza e la piadina, è tipica delle zone dell’entroterra tra l’anconetano e il maceratese.
Va cotta sulla griglia e poi farcita con salumi come il prosciutto o il ciauscolo marchigiano ed erbe di campo “strascinate” in padella. Insuperabile con i “grugni”, ovvero la cicoria. Ecco a voi la ricetta dal blog Racconti di Marche

La crescia, ricetta dal blog Racconti di Marche

La crescia, ricetta dal blog Racconti di Marche

Un vino pregiato per il vostro aperitivo

È un vino conosciuto in tutto il mondo, è un sapore tipico delle colline marchigiane e il suo colore è il rosso rubino: la Lacrima di Morro d’Alba, è una poesia!
Il suo nome probabilmente deriva dalla buccia dell’uva che quando arriva a maturazione si lacera lasciando gocciolare il succo, come se fosse una lacrima!
Questa varietà di vino si ottiene esclusivamente con uve del vitigno autoctono “Lacrima” coltivate in sei comuni  delle Marche: Morro d’Alba, Monte San Vito, San Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e le colline di Senigallia.

Se provate ad assaggiarne un bicchiere sarete avvolti da sentori di rosa, viola, fiori bianchi e rossi, queste sensazioni floreali le sentirete sul palato e sulla lingua. Vi diamo un consiglio, mentre lo bevete chiudete gli occhi, il suo gusto vi riporterà alla mente le dolci ed armoniose colline marchigiane.

La Lacrima di Morro d'Alba

La Lacrima di Morro d’Alba

 Info utili

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2 thoughts on “Cinque sapori delle Marche: dalla colazione all’aperitivo

  1. Ciao, sono argentina di padre marchigiano e studio l’italiano. Amo l’Italia, la sua cultura, la sua lingua e la sua gente. Potete dirmi il significato della parola “vergara” che trovo nelle ricette ma non nel dizionario? Grazie
    Bellissimo il vostro sito!

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